Bastia Umbra Il comitato scrive ad Ansideri
BASTA UMBRA – Non cala la tensione a San Lorenzo, tra alcuni cittadini alle prese con i disagi di una convivenza, dicono, troppo ravvicinata con gli allevamenti della zona. E stavolta, carta e penna alla mano, rispondono direttamente al sindaco Stefano Ansideri riguardo alla questione degli allevamenti a Bastia Umbra. Quei “cittadini chiamati in causa come ‘intempestivi rispetto ai modi e ai tempi che l’amministrazione si è data per arrivare a una soluzione concretamente sostenibile’ – dicono da San Lorenzo – vogliono solo sottolineare che sono loro a vivere il problema 365 giorni l’anno e finché fatti concreti da parte di Comune, Provincia e Regione non verranno alla luce, il loro dissenso ci sarà sempre e comunque. La cittadinanza – conclude il breve messaggio indirizzato al primo cittadino – sta assistendo, impotente, addirittura all’apertura di impianti avicoli, prima suinicoli, nella stessa area. Tacere è un insulto alla nostra dignità”. E’ certo che la vicenda non si concluderà qui.
Corriere-2010-10-11-pag10
scusate ma dove è questa area? vicino a quelle nuove lottizzazioni? dove prima c’erano le stalle?
ma scusate, io vi capisco perchè vivo la vostra stessa situazione da anni…. ma santa pazienza ma io ero piccolo quando venivo a San Lorenzo e c’era la puzza dei maiali…. ma prima non vi dava fastidio?? solo negl’ ultimi 365 giorni vi ha dato fastidio???? insomma è una vita che c’è la puzza e solo ora vi lamentate??? è questa l’ intempestività che dice il sindaco, tutta questa storia sa solo di strumentalizzazione e basta….
La realtà è una e inconfutabile: a S. Lorenzo, Costano, Passaggio, la puzza c’era e c’è (un pò meno) tuttora. Venti anni addietro cercando un appartamento ho visto molti luoghi tra cui quelli in questione, dove i prezzi erano più bassi, ma purtroppo ciò che mi ha convinto a non acquistare non sono stati i luoghi, molto accoglienti e tranquilli, ma l’odore che si sentiva e purtroppo per prendere una “boccata d’aria buona” si dovevano fare dei chilometri.
Gradirei sapere dalla Giunta cosa ha fatto, eventualmente con la sua succursale bettonese, a favore del territorio per disinquinare l’area compromessa come risulta ai Carabinieri del NOE e alla Magistratura perugina. Quanti summit, riunioni, studi, analisi, esperti ha avviato, mobilitato o coinvolto?