PARTITA MOLTO attesa con le tifoserie surriscaldate da antiche e recenti polemiche. Un mix che ha determinato la presenza di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa che ha evitato gravi degenerazioni, ma non insulti e sfottò. Hanno cominciato i supporter bastioli prima della partita a lanciare uova contro i veicoli della squadra ospite. Alla fine della gara tecnici e dirigenti del Trestina hanno acceso una diatriba in campo che solo la mediazione della polizia ha risolto senza gravi conseguenze. In questo contesto si è svolta la partita diretta da un arbitro interregionale. La gara in campo però è stata corretta, con due rigori concessi, uno per parte, ed entrambi falliti. Il Bastia alla fine ha strappato il pareggio, valido in questo caso come una vittoria. Infatti, il Trestina è andato in vantaggio al 5’ del primo tempo grazie ad una punizione per l’atterramento dell’ex Mancini, bersaglio di bordate di fischi dei Mad Boys. La punizione da 25’ metri dalla porta è stata calciata da Alessio Ceccagnoli che con una prodezza ha insaccato sotto la traversa sorprendendo Tajolini.
La prima conclusione a rete del Bastia arriva al 32’ su punizione con Lazzoni che alza sopra la traversa. Nella ripresa Trestina vicino al raddoppio con Ferri che, raccogliendo un calcio d’angolo, conclude sulla parte superiore della traversa. Al 10’ l’arbitro concede il rigore al Trestina per uno scontro in area tra Silveri e Mancini. Delegato dal dischetto è Ceccagnoli che si fa parare il tiro poco angolato. La partita continua senza troppe emozioni fino agli ultimi 5 minuti. Al 46’ Battistelli da fuori area sfiora il bersaglio; al 47’ Bellucci riesce a superare in area Guazzolini che l’atterra provocando il rigore e la sua stessa espulsione. Bellucci dal dischetto si fa parare la conclusione, ma al 49’ lo stesso Bellucci serve Monarchi solo davanti al portiere che insacca e pareggia.  Massimo Stangoni

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Le interviste Sfiorata la rissa nel finale  Altotiberini ‘accolti’ con le uova Mister Cerbella è amareggiato LA TENSIONE tra Bastia e Trestina va avanti da qualche anno, in questa stagione però si è arricchita di un nuovo motivo: lo sgarro dell’attaccante Mancini fatto alla tifoseria bastiola scegliendo di andare nella squadra altotiberina in disaccordo con i dirigenti del Bastia. Una miscela di risentimenti che ieri sono stati contenuti a fatica per numerose scorrettezze. Prima le uova contro i veicoli del Trestina, poi i tecnici ospiti che hanno sbottato contro lo sfottò dei tifosi con una reazione eccessiva sfiorando la rissa. Una tensione palpabile nel dopo gara nonostante la presenza di carabinieri e polizia. L’allenatore Cerbella sul risultato «Abbiamo sbagliato a non chiudere quando potevano farlo con il rigore».  
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