Riflessione di Salvatore Natoli sul linguaggio


BASTIA UMBRA – Salvatore Natoli sarà ospite e protagonista del quinto appuntamento di Oicos riflessioni, che si terrà presso il cinema teatro Esperia di Bastia Umbra sabato 8 ottobre alle ore 16.00. Il filosofo, rispettando il tema “Segno, parola, linguaggio, lingua, comunicazione”, risponderà alla domanda: “Possono le parole afferrare le cose?”
Natoli, già docente di Logica presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Venezia e titolare della cattedra di Filosofia della politica, presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Milano, insegna attualmente filosofia teoretica presso la Seconda Università di Milano. Si è occupato recentemente della relazione
tra linguaggio ed etica, affrontando temi di grande interesse per l’uomo contemporaneo. “Capita che le parole non afferrino più la realtà – afferma il filosofo -, che esauriscano il loro compito, che si logorino, e questo accade in modo particolare quando i sistemi, entro cui esse sono abitualmente definite, custodite, protette, si disfanno. E tuttavia proprio in queste emergenze le parole non periscono, piuttosto migrano”.
L’incontro intende creare l’occasione per riflettere non solo sul significato delle parole nel mondo attuale, ma anche sul loro dispiegarsi ed evolversi in una realtà in continua trasformazione. L’estrema velocità e i rapidi cambiamenti che caratterizzano la nostra società, pongono degli interrogativi sulla possibilità delle parole di afferrare le cose e di impadronirsene quando esse ci appaiono invece così sfuggenti e in divenire.

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