Al via uno studio, saranno raccolti dati per due anni
 
 BASTIA UMBRA – Il coordinamento della farmacie comunali di Perugia, che ha in Bastia Umbra la città capofila, è partner di un progetto pilota in Italia teso a garantire un monitoraggio delle patologie cronico-degenerative a livello territoriale. Il fine, come indica anche il nome del progetto, “Prevedi”, è quello di favorire una corretta prevenzione, soprattutto rispetto alle più diffuse patologie. Non solo. I dati ottenuti, opportunamente elaborati, potranno anche evidenziare eventuali correlazioni tra alimentazione, stile di vita e l’insorgere di particolari patologie. Il 17 settembre si è svolto a Bastia Umbra il primo incontro tra la commissione tecnica del coordinamento delle farmacie comunali e Anna Villarini, dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Data la rilevanza del progetto ha dato la disponibilità d’intervento anche l’Università di Perugia, dipartimento medicina interna sezione biochimica applicata e scienza della nutrizione. Erano infatti presenti all’incontro il dottor Roberto Coli e il professor Giovanni Burini. In quell’occasione si è provveduto a distribuire i questionari che serviranno per raccogliere i dati all’interno delle 15 farmacie comunali che aderiscono al coordinamento. La raccolta dei dati, che prenderà il via nel mese di ottobre, avverrà ovviamente soltanto dietro il consenso dell’utente che si recherà in farmacia, gratuitamente. Prevede, oltre ai normali rilevamenti medici (indici del colesterolo, glicemia, peso, altezza, pressione arteriosa), una sorta di intervista sull’alimentazione (indagine nutrizionale) ed alcune domande sullo stile di vita. In questa fase le persone coinvolte nello studio saranno quelle di età compresa tra i 45 ed i 65 anni, ma verranno comunque valutati i parametri di tutti gli utenti delle farmacie, anche di coloro che non fanno parte di questa fascia di età. “I dati, spiega Antonio Tabascio, direttore della farmacia comunale di Bastia Umbra e coordinatore del progetto, verranno raccolti per due anni, ai quali seguirà un monitoraggio di almeno cinque anni. Al termine di questo lavoro per la prima volta avremo dei dati che, elaborati scientificamente, ci forniranno indicazioni sul tipo di alimentazione nella provincia di Perugia, sulla correlazione tra alimentazione e patologie cronico-degenerative per poter quindi comprendere in che modo l’alimentazione possa incidere sui parametri di rischio. Lo scopo dello studio è di valutare i cambiamenti dei parametri caratterizzanti la sindrome metabolica attraverso un intervento alimentare sulla popolazione. Nel tempo, sarà possibile valutare anche se queste modifiche varino l’incidenza delle patologie e la mortalità”. 

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.