LUIGI GATTO
BASTIA UMBRA – Prende il via domani la XXXII edizione della sagra della porchetta di Costano. Una festa che affonda le radici alla fine degli anni 60 quando ai dirigenti della locale squadra di calcio, Olimpio Lunghi e Francesco Del Bianco, viene in mente di rendere omaggio alla tradizione centenaria della porchetta e di rimpinguare le scarne casse della società sportiva con l’allestimento della prima sagra nella piazza del paese che viene coinvolto da subito in tutte le sue componenti. Seguono anni di grande splendore, almeno sei di progressiva crescita, dopodiché, verso la metà degli anni ’70, comincia un periodo di crisi: lo spirito iniziale si perde e la sagra, dal ’79 all’83, chiude i battenti per essere rispolverata solo nel 1984 grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani costanesi aggregati intorno alla parrocchia e al nuovo parroco, il frate francescano Gualtiero Bellocci. Subito si capisce che la vecchia piazza non è più in grado di reggere l’organizzazione, per questo, superati alcuni problemi di natura tecnica, nel 1989 il costituito Gruppo Giovanile trasferisce la sagra nella nuova area di circa 8000 mq. che successivamente arricchirà di infrastrutture e di verde. Poche edizioni e per la sagra della porchetta è di nuovo boom. Sotto la presidenza di Augusto Lunghi prima, di Fabrizio Zodiaco, Enrico Meschini, Gianfranco Armati, e Marisa Meschini poi, la “nuova” sagra riprende vigore. La garanzia è quella antica: la qualità del prodotto e l’ottimo servizio offerto. In più c’è la funzionalità di un area attrezzata e l’impegno della parte più giovane del paese. Una miscela che oggi rinverdisce il successo di quasi trenta anni fa.
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