di ADRIANO CIOCI


BASTIA – Monitorare le forme di dipendenza giovanile per prevenire ulteriori forme di disagio. E’ questo lo scopo di un progetto al quale stanno fornendo il proprio contributo i cinque comuni dell’area assisana che aderiscono al Piano Sociale di zona.
Il documento programmatico è stato illustrato alla commissione consiliare di Bastia dall’assessore ai servizi sociali, Giorgio Antonini. Si prenderanno in esame le varie forme di dipendenza giovanile, soprattutto della fascia adolescenziale, con particolare riferimento alla droga e all’alcool.
«Sarà effettuata – ha spiegato Antonini – una mappatura sulle varie situazioni, definite anomale, vissute dai nostri ragazzi a livello locale. La possibilità di avere dati aggiornati ed attendibili sulle dimensioni del fenomeno ci permetterà, dopo un’opportuna analisi ed un’adeguata formazione degli operatori, di avviare specifici progetti, attraverso l’organizzazione di incontri e momenti di confronto».
Una volta raccolti i dati – la ricerca durerà un anno – è intenzione dell’amministrazione bastiola promuovere un dibattito anche in sede di consiglio comunale per dare l’opportunità alle forze politiche di offrire un proprio contributo nell’elaborazione dei progetti stessi. All’iniziativa saranno, naturalmente, coinvolte le scuole e alla ripresa delle lezioni, in autunno, si avrà un confronto pubblico con i ragazzi dei vari istituti sullo specifico tema delle dipendenze. Il piano verrà realizzato in collaborazione con la Asl utilizzando fondi messi a disposizione dalla Regione dell’Umbria.


 

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