Un volume dedicato a Umberto Fifi

Il libro verrà presentato domani alle ore 21 nella centrale piazza Cavour

BASTIA UMBRA – Domani sarà un giorno importante per la città di Bastia Umbra e tutta la comunità. La presentazione del libro su Umberto Fifi, già sindaco del Comune e Dirigente scolastico, che si svolgerà alle ore 21 in piazza Cavour, sarà l’occasione per ritrovare gli amministratori e gli esponenti politici che in cinquant’anni hanno guidato le istituzioni democratiche bastiole. All’incontro sono stati infatti invitati tutti i sindaci ed i consiglieri comunali dal dopoguerra ad oggi. “Tutta la cittadinanza – afferma l’assessore alla Cultura, Giuseppe Belli – è invitata a partecipare a questo momento così importante per riscoprire la storia di Bastia, onorando una delle personalità di maggior spessore, sotto l’aspetto umano, politico e delle capacità di amministratore”. Particolarmente significativa è la nota sul politico scritta dal sindaco di Bastia Francesco Lombardi. “Per chi come me – scrive il primo cittadino – ha iniziato a fare politica fin da giovane, Umberto Fifi ha rappresentato una figura esemplare di cittadino, di politico e di amministratore. Egli fa parte di quella generazione che, tempratasi nelle difficoltà del regime fascista, ha saputo tenere un comportamento coerente nelle scelte politiche come in quelle personali. E della quale i giovani della mia generazione hanno cercato di assorbire valori, stili di vita, ma hanno anche trovato un grande esempio nell’offrirsi come soggetti al servizio della collettività, oltre che delle proprie idee. Con stile, con equilibrio, ma anche con grande determinazione. In tutto ciò non vi era intolleranza, anche se grande era la consapevolezza di trasmettere un’idea alta del servizio pubblico e delle istituzioni, nel rispetto dei ruoli che spettano al pubblico ed al privato. In questo senso Umberto Fifi, proprio in virtù del suo essere soggetto tollerante, aperto al nuovo, ma a suo modo fortemente legato alle radici storiche, culturali, religiose di questa terra, rappresentò un punto di equilibrio in una cittadina com’era allora Bastia, dove forti erano le influenze, le tensioni, le commistioni fra vari momenti della vita civile”.