Dopo il laborioso varo del Piano S. Marco
BASTIA — L’economia, il sociale, la cultura sono settori tutti importanti per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Lombardi, intenzionato a riequilibrare l’attività della Giunta rispetto al passato; tuttavia l’urbanistica, oggi come ieri, rimane il crocevia del governo locale. Martedì scorso un’intera seduta del Consiglio comunale è stata dedicata alla riapprovazione del Piano urbano-complesso San Marco, che prevede la possibilità di costruire una nuova chiesa, ma anche una scuola elementare, strutture per disabili e volumi residenziali, con l’ambizione attraverso questo progetto di dare un assetto più equilibrato ai due quartieri direttamente interessati (XXV Aprile e S.Lucia). Un passo non indolore, per i «mal di pancia» all’interno della coalizione di centrosinistra, e con le opposizioni del Polo e Rifondazione che denunciano un’altra «cementificazione». Eppure è il primo passo di iniziative urbanistiche di notevole portata: la definizione del progetto per l’area «ex mattatoio», la variante per il recupero dell’ex tabacchificio «Giontella» e la ristrutturazione dell’area «Franchi». Si comincia da quest’ultima, partendo dal progetto presentato dalla proprietà delle Officine Meccaniche, sul quale già martedì prossimo è fissato un incontro della Giunta con i tecnici della «Franchi» e dalla settimana successiva comincerà il lavoro della commissione allargata ai capigruppo consiliari che dovrà chiarire ogni aspetto del Piano per favorire il trasferimento della struttura produttiva nell’area industriale di Ospedalicchio. Sull’ex mattatoio è stato incaricato un urbanista che presenterà il Piano di recupero entro l’estate, mentre per l’ex Giontella i lavori sono già cominciati, ma si attende la richiesta di variante della proprietà per includere nell’area di recupero anche la piscina.
m.s.
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