Si è aperto ieri a Bastia Umbra il più importante appuntamento per l’agricoltura e la zootecnia


L’agricoltura umbra gestita on line


Grande esposizione delle razze animali


Informatica per l’agricoltura e animali in mostra, oggi si parla di ogm


BASTIA – La prima giornata di Agriumbria, la rassegna nazionale di agricoltura, zootecnica ed alimentazione, in svolgimento presso Umbriafiere a Bastia e che si concluderà domenica, ha confermato in pieno le attese verso questo importante evento. Non solo l’agricoltura è sembrato essere il filo conduttore dei primi eventi in mostra: nel primo convegno infatti, l’Arusia e la Regione Umbria hanno presentato il “Sistema informativo agricolo regionale” (Siar), attivato nel 2004 con l’obiettivo di creare un unico database su cui far confluire le diverse banche dati esistenti e per gestire online tutte le procedure delle attività proprie del comparto agricolo. “Sono già in atto i primi collegamenti al sistema, ha affermato l’amministratore unico dell’Agenzia Adolfo Orsini, al quale potranno accedere tutti gli utenti autorizzati con diversi livelli di abilitazione per la gestione degli adempimenti di propria competenza”.
Dalla sala convegni l’attenzione si è poi spostata sulle esposizioni zootecniche, curate dall’Associazione provinciale allevatori di Perugia: “Agriumbria, ha sottolineato Marco Prepi direttore dell’Apa Perugia, è nata con la presenza degli animali, che sono quindi l’essenza stessa della manifestazione”. Lo stand dell’Apa è dedicato in particolare alla razza chianina, una ricchezza per il mercato zootecnico umbro. Sullo stand dell’Apa si possono trovare numerose altre razze quali la fresona, i cavalli e in particolare i suini, specie di cinta senese, soggetti per cui Bastia vuole candidarsi quale punto di ritrovo e di esposizione e di cui sarà possibile gustare qualche assaggio nell’ambito della fiera. “Nonostante i problemi sanitari legati al blue tongue, malattia infettiva che ha colpito ovini e bovini, ha sottolineato Marco Prepi, non mancherà la presenza massiccia delle razze ovine sugli stand degli allevatori. Questo, ha detto ancora Prepi, va a sottolineare la grande voglia degli allevatoti di essere presenti alla fiera”. Durante le tre giornate intense di manifestazioni e incontri si svolgerà inoltre la fiera regionale della chianina, organizzata sempre dall’Apa, che prevede oltre alla esposizione delle razze anche una mostra di immagini e dibattiti riguardanti questa pregiata razza, vera ricchezza per l’Umbria. Infine, un concorso tra i vari esemplari che si concluderà
con una premiazione l’ultimo giorno della fiera.
Nel programma di oggi da segnalare alle ore 15,30 il convegno dal titolo “Tutela dell’agricoltura umbra e ogm coesistenza possibile?”. All’incontro parteciperanno tra i più importanti esperti in materia di organismi geneticamente modificati. L’incontro sarà il primo appuntamento della campagna di sensibilizzazione dei cittadini per diffondere informazioni sui pro-dotti geneticamente modificati, sull’agricoltura di qualità e sulla necessità di tutelare il territorio nel quale viviamo e la salute dell’uomo. Obiettivo della lunga
sequenza di incontri che si susseguiranno e di questo primo convegno è quello di spiegare ai cittadini cosa sono gli ogm, perché sono diversi dagli incroci naturali, quali sono le certezze e le incertezze circa la loro presenza in natura e sulle nostre tavole, e quali sono gli strumenti attualmente in possesso del consumatore per riconoscerli. L’incontro è organizzato da “Umbria libera da ogm”, la coalizione nata dall’impegno nei confronti dei cittadini-consumatori di una ventina tra associazioni, sindacati, e partiti politici che hanno a cuore la salute dell’uomo e la salvaguardia della ricchezza “Umbria”.
PIERLUCA BRASIELLO

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