FORZA ITALIA Se per gli azzurri scatterà il quarto consigliere ecco gli aspiranti 
 
PERUGIA — Se Forza Italia riuscirà a superare le scintille velenose dei ricorsi e le pericolose faide interne (con inevitabili rese dei conti dopo il voto), potrebbe anche confermare i cinque consiglieri regionali della scorsa legislatura. In questo caso, dietro i «ras delle preferenze» Luciano Rossi, Fiammetta Modena, Ada Urbani ed Enrico Melasecche, scalpitano due candidati protagonisti di una campagna elettorale accesa.
Il primo è Massimo Mantovani, che ha «blindato» le preferenze a Bastia e punta a fare il pieno di consensi. «E’ tempo di tornare ad un centrodestra duro e propositivo come era stato il gruppo regionale umbro del Polo dal ’95 al 2000» è la tesi di Mantovani. Che ora corre sotto il simbolo di Forza Italia, mentre due legislature fa era alfiere di An e fu coordinatore e consigliere a Palazzo Cesaroni. Sei mesi fa per dare forza al suo «ritorno» è entrato nel gruppo consiliare comunale di Forza Italia, lasciando la lista civica nella quale era stato eletto a maggio. Due settimane fa per presentarsi agli elettori ha scelto la sala congressi di Umbriafiere per una festa alla quale ha invitato gli ospiti con un cartoncino senza simboli e con il suo nome. Un nome, una garanzia torna a ripetere negli incontri elettorali. Nella sua campagna è aiutato, tra gli altri, dall’ex candidato alla presidenza della Regione, Riccardo Pongelli (Forza Italia) che gli sedeva a fianco nell’emiciclo di Palazzo Cesaroni dal ’95 al 2000. «Ritengo di poter chiedere il voto – sostiene Mantovani – per rappresentare questo territorio che questa volta rischia di rimanere senza rappresentanti in consiglio regionale».
Altro aspirante tenace è Armando Fronduti. «Ho fatto una campagna elettorale – dice – ricalcando quelle delle passate elezioni. Non tanto per le comunali, quanto quella che feci nel ’90 per le elezioni regionali, dove ottenni 6.700 preferenze. Nel 2000, con Forza Italia, mi fermai a quota 1.890». Fronduti sa qual è il suo target, considerando le sue battaglie sull’Ici e come presidente della Confedilizia. «Oltre al programma di Forza Italia, negli incontri punto molto sulle garanzie e le tutele della proprietà privata, sulla riduzione delle tasse sia regionali che comunali, sulla necessità di riprendere in mano il volano dell’economia umbra, con un’imprenditoria più innovativa e libera». Per essere eletto i conti sono facili. «Servono almeno 4 mila preferenze – dice Fronduti – e non credo saranno determinanti le risse in Forza Italia. Se dovesse scattare il quarto consigliere per Perugia, se i sondaggi saranno confermati, le speranze sono molte. Io sono pronto, potrei essere premiato dagli elettori per gli sforzi fatti in questi 35 anni di lavoro non solo politico». 

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