Denunciata dai carabinieri di Assisi una donna di 70 anni. Rimpatrio per gli extracomunitari
 
La casa trasformata in “residence” insalubre e sovraffollato


  BASTIA UMBRA – Un “residence” dove erano accolti immigrati clandestini. Lo hanno scoperto a Bastia Umbra i carabinieri della Compagnia di Assisi che hanno passato al setaccio il territorio proprio per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Il residence era gestito da una donna di 70 anni, O.V., che è stata denunciata con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina. All’anziana tenutaria degli appartamenti sono stati contesti anche reati in materia sanitaria e di sicurezza. Nella palazzina controllata dai militari dell’Arma coordinati dal tenente Florindo Rosa, sono stati scoperti dieci clandestini rumeni privi del permesso di soggiorno. La donna , secondo quando accertato dei carabinieri, aveva trasformato l’abitazione in una sorta di residence per extracomunitari. Un residence con tanto di camere e mini cucine attrezzate con bombole del gas. Naturalmente oltre a non esserci alcun tipo di autorizzazione per la locazione, i locali non avevano gli spazi sufficienti per accogliere brande e letti in cui gli extracomunitari si trovavano a vivere in condizioni tutt’altro che agiate. I rumeni clandestini sono stati accompagnati in Questura per le pratiche di espulsione previste dalla legge Bossi-Fini, mentre le indagini dei carabinieri continuano per capire da quanto tempo stava andando avanti l’attività del residence per clandestine e se la struttura era abitualmente utilizzata da un pacchetto di irregolare o, piuttosto, poteva diventare una sorta di struttura di passaggi di chi gestisce il traffico di braccia. Nei giorni precedenti al blitz, i carabinieri del Norm di Assisi hanno anche arrestato un extracomunitario che non aveva ottemperato all’ordine di espulsione. L’uomo è stato fermato in centro. Quello della presenza di extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno, nel comprensorio di Assisi e Bastia Umbra, non è un fenomeno nuovo. Soprattutto un fenomeno legato all’utilizzo di stranieri non in regola sia nei cantieri che anche nel settore agricolo. Fino ad oggi i controlli avevano, infatti, portato alla scoperta di irregolari che lavorano nell’edilizia e che, magari, trovavano alloggi di fortuna nei casolari di campagna e collina di cui la zona è ricca. L’aver scoperto un vero e proprio residence per clandestini, cambia lo scenario legato alla presenza e al mercato degli stranieri clandestini in una vasta area della regione.
 

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