I lavori prevedono l’abbattimento delle strutture all’esterno e il totale rifacimento delle facciate


MASSIMILIANO CAMILLETTI


E’ un progetto “spaziale” quello che mira a rinnovare radicalmente il centro fieristico regionale di Bastia Umbra e che è stato illustrato ieri alla stampa dal presidente di Umbriafiere Spa, Lazzaro Bogliari, dal vicepresidente, Antonio Giorgetti, dal consigliere Walter Trivellizzi (Confederazione Italiana Agricoltori), e da Francesco Lombardi sindaco del Comune di Bastia Umbra, ente che, oltre ad essere socio, è anche proprietario della struttura. Un progetto fortemente voluto sin dal momento dell’insediamento (giugno 2002) dal consiglio d’amministrazione di Umbriafiere Spa e disegnato dall’architetto
Gianni Ranaulo. Il costo complessivo dell’intera operazione, da realizzare in due stralci, è stimato attorno ai 15 milioni di euro. Il primo e più urgente intervento (entro 3 anni) riguarderà la demolizione delle pensiline per il ricovero degli animali e dovrebbe assorbire 4 milioni di euro. Nel progetto è prevista anche la demolizione di manufatti (il ristorante, il ring per gli animali, l’ex mattatoio), e la realizzazione di stand coperti. Tutti i nuovi fabbricati verranno ricoperti di verde. Il vetro invece rivestirà esternamente l’edificio del centro congressi e la sua visibilità dalla strada statale lo renderà una sorta di cartellone pubblicitario. Il progetto, con la ridefinizione degli spazi interni che diventano una sorta di parco urbano, porterà all’esterno dell’area fieristica il parcheggio per le autovetture. I tre grandi padiglioni resteranno invece inalterati nella loro struttura e verranno rivestiti in pannelli di vetro in bilico verticale sulle facciate principali, consentendo nei momenti di maggiore affluenza, una totale permeabilità dall’esterno verso l’interno. La zona centrale, sostenuta da materiali d’avanguardia diventerà una sorta di galleria (sopra la quale verrà collocato
un ampio giardino) che potrà ospitare le esposizioni, con ampio spazio riservato, in modo permanente, alle ‘eccellenze dell’Umbria’. La parte meridionale del centro sarà caratterizzata da una ampia terrazza bar all’interno della doppia pelle dell’edificio congressuale, che si estende nei periodi estivi verso l’esterno con la creazione di una piazza. E’ prevista anche un’ampia terrazza panoramica sospesa che ospita due piscine in grado di alimentare tre cascate. Insomma un progetto imponente che richiede il contributo di tutti i principali attori dell’economia regionale per evitare di restare sulla carta. Oltre a quello degli enti che fanno parte di Umbriafiere Spa è fondamentale il ruolo che reciteranno le istituzioni finanziarie e i privati specie nella seconda fase. Per Bogliari il centro diverrà il fiore all’occhiello della regione e svolgerà compiutamente il ruolo di promotore non solo di fiere ma anche di incontri, spettacoli e convegni. Per Giorgetti si tratta di una struttura indispensabile per il rilancio economico dell’Umbria. Di importante opera di recupero ambientale che va nella direzione della modernizzazione delle infrastrutture regionali ha parlato invece Trivellizzi. Lombardi infine ha sottolineato che la competitività dell’Umbria passa attraverso questa struttura”.


 

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