Soluzioni architettoniche innovative nel futuro del centro fieristico regionale
Progetto da 15 milioni di euro per rinnovare la struttura
BASTIA UMBRA – Una vera e propria cittadella di strutture polifunzionali e multivalenti ideali per accogliere eventi aziendali, promozionali o di spettacolo, come fiere di grande affluenza, seminari e meeting di settore, mostre ed esposizioni d’arte. Sarà questo il centro fieristico di Bastia Umbra che si vedrà nei prossimi anni . E una prima ipotesi di progetto dell’architetto Gianni Ranaulo è stata illustrata nella giornata di ieri dai vertici dell’attuale consiglio di amministrazione della società, che a tale scopo ha già chiesto il sostegno dell’intero sistema economico umbro. Il presidente di Umbriafiere Spa, Lazzaro Bogliari, ha sottolineato il fatto che si sta lavorando per la ristrutturazione del centro fieristico che prevede soluzioni architettoniche innovative con ampio uso di materiali come acciaio, legno lamellare e vetro. Una struttura che dovrà essere moderna e funzionale, ma anche esteticamente bella e originale. Elemento principale del progetto sarà il lungo edificio sospeso su pilotis che taglierà da nord a sud tutta l’area della fiera. Un edificio completamente rivestito di vetro con una serie di pozzi di luce trasversali che segneranno anche i collegamenti tra gli altri elementi del progetto mediante scale e rampe. Ospiterà tutte le esposizioni a scala “domestica” con ampio spazio destinato all’esposizione permanente sulle “eccellenze” dell’Umbria. Gli attuali tre grandi stand saranno rivestiti in pannelli di vetro “profilit” a bilico verticale sulle facciate principali. Tutti gli elementi costruiti verranno ricoperti da verde ed anche l’edificio per i congressi verrà completamente inglobato in una sorta di “serra virtuale” di natura e di immagini. Il progetto andrà avanti per stralci, considerando che la spesa prevista in totale sfiorerà i quindici milioni di euro. I primi interventi interesseranno le pensiline – che saranno ricostruite in materiali conformi alle leggi in vigore – e il centro congressi. Nel 2005 si spera di completare la fase progettuale e poi si darà il via a questi primi lavori che dovrebbero concludersi nel giro di tre anni. Circa quattro milioni di euro la spesa prevista per questo primo stralcio. Bogliari ha inoltre aggiunto che è stato elaborato un progetto di informatizzazione di tutto il centro fieristico che si spera di realizzare quanto prima, attingendo magari ai fondi per l’innovazione tecnologica. Oltre a Bogliari, sono intervenuti Antonio Giorgetti e Walter Trivellizzi, membri del consiglio di amministrazione della società, e il sindaco di Bastia Umbra Francesco Lombardi. Per tutti, la ristrutturazione del centro fieristico è un passo molto importante e necessario, anche per un rilancio economico del territorio e più in generale dell’intera regione. Umbriafiere SpA è attiva dal 1999 quando ha rilevato l’attività dell’associazione Agriumbria. La società per azioni è totalmente pubblica (50% Sviluppumbria, 30% UnionCamere, 12% Comune di Bastia Umbra, 8% Provincia di Perugia). I locali, di proprietà del Comune di Bastia Umbra, sono stati concessi in locazione per 20 anni alla SpA. Le funzioni sociali di Umbriafiere SpA riguardano l’organizzazione di mostre, la gestione degli spazi fieristici, concorsi, manifestazioni e convegni per meeting di natura politica e sociale. Il fatturato diretto è di 1,5 milioni di euro, il bilancio 2003 è stato chiuso con un utile. I dipendenti della struttura sono sette.
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