BASTIA UMBRA – Nel “Giorno del ricordo” l’amministrazione si dimentica di promuovere una benché minima iniziativa. Emerge lo strabismo che tende a dividere le tragedie umane tra quelle da ricordare e quelle da passare sotto silenzio. “Nelle foibe – ha ricordato il leader della Quercia – morirono donne e uomini colpevoli soltanto di essere italiani e l’esodo fu l’espulsione di massa di un’intera comunità, con l’obiettivo di sradicare l’italianità di quelle terre”. Neanche le parole di Fassino hanno scosso il torpore di una amministrazione sempre pronta a sottolineare o a cancellare a seconda della convenienza politica del momento. Mentre il 27/01 al cinema Esperia è stato proiettato “il Grande Dittatore” perché, giustamente, è stata “Considerata la ricaduta positiva dell’iniziativa nella formazione culturale della popolazione soprattutto giovane;” (questo si legge nella delibera), quattordici giorni dopo non è stato ritenuto opportuno individuare nessuna iniziativa per sottolineare fatti che hanno visto invertite le parti dei carnefici e delle vittime, ma che hanno comunque rappresentato una pagina di storia tremenda da ricordare e additare quale monito perché ciò non si ripeta. Speriamo che per il futuro, l’amministrazione sarà più attenta ed eviti simili dimenticanze altrimenti altre forze politiche, associazioni, gruppi di cittadini dovranno farsi carico di sopperire a questa mancanza.

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