di VALENTINA AISA



BASTIA – Un salto di otto metri sotto gli occhi del figlio: non c’è stato scampo per il cinquantacinquenne Franco Giugliarelli, che è morto così, sul colpo, mentre stava ultimando il suo lavoro di elettricista sul tetto dell’azienda “Dondi Srl” di Ospedalicchio. Il tragico incidente è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 16,30.
Titolare di una piccola ditta di impianti elettrici, l’uomo era impegnato nel montaggio di alcuni fari per illuminare di notte il capannone dell’azienda di costruzioni meccaniche agricole, nella zona industriale della frazione bastiola. Insieme al figlio, era salito sul tetto del capannone industriale senza dotarsi di cavi di sicurezza: un lucernaio del tetto non ha retto al peso del suo passaggio ed ha ceduto all’improvviso, frantumandosi sotto di lui senza che il figlio potesse fare nulla. L’uomo è precipitato all’interno dell’edificio, nella tromba delle scale, con una caduta di otto metri che non gli ha lasciato scampo. La violenza dell’impatto ha reso inutili i soccorsi: Giugliarelli è morto sul colpo.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Bastia, una autoambulanza del 118 e i tecnici della Asl n.2 per i rilievi. La salma è stata rimossa solo in serata ed è stata trasportata all’ospedale Monteluce di Perugia in attesa dell’esame autoptico. Franco Giugliarelli era nato ad Assisi e risiedeva da tempo in località Santissima Trinità di Rivotorto insieme alla moglie e ai tre figli. Esperto del suo mestiere, sapeva intervenire anche nei luoghi di lavoro meno sicuri grazie alla solida esperienza accumulata negli anni. L’incidente sconcerta gli abitanti di Assisi e di Bastia, dove resta ancora vivo il ricordo di un altro tragico incidente avvenuto qualche anno fa nello stabilimento dolciario Colussi, che costò la vita ad un giovane di 34 anni.
 

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