Bastia Allarme dei parroco: famiglie in difficoltà
BASTIA UMBRA – Creare nuovi posti di lavoro, aiutare le famiglie povere, accogliere gli immigrati, valorizzare la famiglia. Il parroco don Francesco Fongo individua problemi vecchi e nuovi che ancora attendono soluzioni sotto l’albero di Natale. Problemi già peraltro messi in evidenza anche nel “progetto pastorale annuale” inviato proprio in questi giorni a tutte le famiglie di Bastia Umbra. Secondo il parroco, è necessario creare nuovi posti di lavoro e magari istituire al centro fieristico una scuola universitaria di alta specializzazione nel commercio e nell’industria. Intanto cresce a Bastia il numero dei poveri, basti pensare che dall’inizio dell’anno oltre sessanta famiglie hanno avuto necessità di sussistenza, assistiti dalla Caritas. “Molti – afferma don Francesco – li mandiamo a mangiare dalle monache benedettine e altri si rivolgono per i loro bisogni più urgenti all’Uvisp fondato da padre Giorgio”. C’è poi un’altra emergenza cui dover far fronte: la casa. “Alcuni nuclei familiari – sottolinea don Francesco – non riescono a sostenere gli affitti troppo alti e a Bastia, da anni, di fatto non esiste un’edilizia popolare”. In aumento la richiesta di aiuti finanziari da parte di famiglie locali che non sono più in grado di provvedere alle spese mensili di affitto, luce, gas. Non mancano neppure i casi di sub-affitto riguardanti soprattutto gli extracomunitari: badanti ed operai non vengono generalmente ospitati presso i datori di lavoro e necessitano pertanto di un proprio domicilio del tutto indipendente da quelli; pur di pagare cifre meno ingenti, si adattano a condividere spazi comuni ricorrendo a soluzioni abitative tutt’altro che a norma. In aumento anche gli stranieri, ma il processo di integrazione fatica alquanto. La parrocchia ha chiesto all’amministrazione comunale di promuovere quanto prima una conferenza a favore dell’integrazione degli immigrati, sia italiani che stranieri. E anche domenica 26 dicembre, festa che la Chiesa dedica alla Sacra Famiglia, il parroco ha particolarmente insistito su un concetto: occorre tutelare e rafforzare la famiglia, ritenuta cardine fondamentale della vita personale e della società. “Si avverte – ha detto don Francesco – la difficoltà crescente, all’interno della famiglia, nella sua azione educativa con i figli e della stabilità della coppia in sé. Occorre accompagnare le coppie in difficoltà con l’aiuto di coppie più mature e disponibili. E’ anche necessario favorire l’aggregazione di gruppi di famiglie con esperienze formative, di fraternità e di servizio”.
Roldano Boccali
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