Parla il segretario cittadino dei Ds, confermato dal congresso con i numeri «blindati» del 96 per cento 
 
BASTIA — La quasi unanime convergenza del congresso sul nome del segretario comunale Ds Erigo Pecci, che ha ottenuto il 96% dei voti, gli stessi della mozione Fassino, è un segnale non solo di compattezza per il partito di maggioranza relativa, ma anche il punto d’inizio per la ripartenza di un futuro nuovo ma sempre saldamente ancorato a sinistra. E’ questa la convinzione di Pecci che, già alla vigilia del congresso della Quercia aveva annunciato un’era nuova per la coalizione di governo locale, non più basata sulle «meschinerie spartitorie» della coalizione, ma sui temi «alti» della politica in un rapporto con la città fatto di confronto e dialogo. Ieri il discorso valeva per la coalizione di centrosinistra e oggi viene riproposto per la Quercia che si pone come l’asse portante del sistema politico e amministrativo. Il segretario diessino è convinto di essersi lasciato alle spalle gli scontri interni che nella scorsa primavera hanno portato alle dimissioni della ex segretaria Rosella Aristei — uscita dal partito per dare vita ad una lista civica e ad un movimento che attualmente si raccorda con altre liste civiche della regione. «Il partito — afferma Pecci — è impegnato a ritessere un rapporto con la città nelle sue articolazioni, per far emergere anche un ruolo di servizio e di proposta che possa supportare il sindaco e la coalizione che governa il Comune nella costante ricerca dell’interesse generale». «Al contempo è impegnato — secondo il segretario — a consolidare il processo di rafforzamento della coalizione, non solo attraverso il rispetto delle varie sensibilità, ma sviluppando sempre più la cultura dello stare e del progettare insieme».
m.s.

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