L’assessore Silvestri ed il sindaco Lombardi espongono le linee salienti del progetto


Bastia, l’amministrazione comunale spiega il “Piano San Marco”


BASTIA UMBRA – Alla luce delle prese di posizione degli ultimi giorni, uscite sulla stampa, relativamente al “piano San marco”, l’amministrazione comunale, tramite l’assessore all’Urbanistica Clara Silvestri, ritiene opportuno fare chiarezza sulle procedure sinora adottate e sull’impostazione complessiva del piano stesso. Il “Piano San Marco” rappresenta il primo esempio a Bastia di Piano urbano complesso, che definisce il profilo urbanistico di un’area importante di unione fra i quartieri di Santa Lucia e XXV aprile, anche attraverso un sistema di piazze e di percorsi pedonali coperti che colleghi le due zone. In questo modo, si propone un nuovo modello insediativo che qualifichi il territorio bastiolo, diversificandosi rispetto all’edilizia degli anni ’60 – ’70, riducendo i volumi consentiti dal Prg. Il “Piano San Marco” è stato supportato da un piano finanziario redatto per verificarne la fattibilità e soprattutto per consentire la realizzazione delle opere infrastrutturali e viarie a costo zero per la comunità. Questo, allo scopo di evitare situazioni prodottesi in altre zone in cui si sono realizzati gli edifici mentre le infrastrutture hanno visto la luce molto più tardi ed in alcuni casi debbono ancora essere ultimate. L’adozione del Piano ha seguito un percorso lungo e ampiamente partecipato, attraverso un incontro pubblico nel quartiere, alla presenza anche del vescovo, ed una seduta allargata a tutti i consiglieri comunali che ha visto la proiezione di un filmato con simulazione virtuale dell’intervento. Solo al termine di tale percorso si è arrivati all’adozione in consiglio comunale. Chi ha letto attentamente il Piano sa che i cosiddetti ‘stecconi’ volevano solo esemplificare e rendere leggibile anche ai non tecnici un’ipotesi di realizzazione di larga massima per cui gli ingombri disegnati risultano puramente indicativi e non rappresentano la reale tipologia di edificazione che verrà a realizzata. Le destinazioni di tali volumi sono in larga misura a servizio della chiesa per la realizzazione di spazi quali uffici, sale per catechismo, sale gioco per bambini.
“Il ‘Piano San Marco’ – ricorda l’assessore Silvestri – è stato esaminato dalla giunta in una delle ultime sedute, approfondendo, alla presenza del responsabile del settore Urbanistica, sia le osservazioni presentate dai cittadini, sia il Piano nel suo complesso. Dopo un’attenta valutazione, attraverso un confronto sereno, privo di posizioni dissonanti e con una totale convergenza di posizioni fra i vari membri della giunta, il Piano è stato licenziato con la decisione unanime di respingere le osservazioni e con l’indicazione di valutare tecnicamente la riduzione delle volumetrie antistanti via Tozzoli, al fine di ridurre l’impatto visivo delle abitazioni poste di fronte”. “Le scelte della giunta – assicura il sindaco Lombardi – terranno conto sia delle esigenze di garantire qualità nell’intervento urbano, sia della necessità di dare una risposta ai parrocchiani che già oggi utilizzano numerosi lo spazio provvisorio messo a disposizione dalla parrocchia”.

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