Si riapre in città la diatriba tra Quercia e Forza Italia
BASTIA — Sembrava chiusa la diatriba sugli allevamenti zootecnici dopo l’intervento pacificatore del segretario dei Ds Erigo Pecci. Constatando la volontà convergente dei partiti e dei gruppi consiliari, Pecci sottolineava che si poteva considerare superata la divergenza con la Margherita, consumata in consiglio comunale sul rinvio del progetto di ristrutturazione di una stalla di suini. Sulla questione ritorna ora il coordinatore e consigliere di Forza Italia Antonio Bagnetti che, pur dicendosi d’accordo nell’affrontare «in maniera globale i problemi connessi con gli allevamenti zootecnici» pone alcune riserve sul modus operandi dei partiti della maggioranza e in particolare dei Ds. Bagnetti rileva che le «frenate» degli amministratori comunali creano allarme tra gli allevatori che «chiedono soprattutto la certezza di poter esercitare la loro attività senza il timore di vedersi cambiare le regole all’improvviso». Se c’è contrasto tra le stalle e gli insediamenti residenziali a causa soprattutto del cattivo odore, questa situazione è figlia di una «dissennata» politica urbanistica della sinistra e in particolare dei Ds, che hanno non solo lasciato, ma, secondo il coordinatore di FI, incoraggiato la costruzione di abitazioni a ridosso di allevamenti.
M.S.
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