Il sindaco Lombardi dovrà risolvere anche i problemi della viabilità
BASTIA – Sarà novembre il mese delle scelte amministrative e, quindi, un punto di partenza importante per il quinquennio comunale e per le prospettive del breve-medio periodo. E’ inutile dire che sono rilevanti le attese di tutti e prima di ogni altro dei cittadini che vorrebbero vivere in una città più sicura e come si è soliti dire anche «più vivibile». La sicurezza è un tema di assoluta priorità e condiviso da tutte le forze politiche che il sindaco Lombardi, consapevole di tanta attenzione, ha già affrontato come le autorità competenti. L’altro problema dello sviluppo compatibile invece è problema aperto sul quale la nuova amministrazione Francesco Lombardi (nella foto) è chiamata a dare segnali di equivocabile chiarezza. Innanzitutto sullo sviluppo urbanistico, materia interamente di competenza comunale che, pur tenendo conto delle scelte ormai consolidate negli ultimi anni, necessita di indicazioni capaci di dare un volto alla nuova Bastia. Già in campagna elettorale Lombardi ha parlato di un’indispensabile rilettura del piano regolatore con la quale ricalibrare la misura dello sviluppo edilizio in stretta relazione con il territorio. Ecco allora il dovere di tenere conto dell’esiguità del territorio disponibile e delle imponenti quantità di volumi in corso di realizzazione e di progettazione (tra i 400 e 600 mila mc). Una riflessione che riguarda l’intero territorio comunale, ma con assoluta urgenza l’area residenziale che va dal centro storico verso Santa Maria degli Angeli dove gli spazi sono pressoché esauriti. Una situazione di autentica emergenza si prospetta lungo via Gramsci, la circonvallazione che collega il centro fieristico a Mezzomiglio dove sono in costruzione ben 12 palazzine. Circa 30mila nuovi metri cubi che potrebbero rappresentare la classica goccia che fa traboccare il vaso nella gestione del traffico veicolare. Questa è l’area di maggiore concentrazione abitativa dove i servizi pensati negli anni Ottanta sono ormai inadeguati e richiedono un tempestivo aggiornamento. A cominciare dalla circolazione stradale con la realizzazione di due nuove rotatorie, necessarie ma non sufficienti. Serviranno anche interventi strutturali sulla viabilità per rendere funzionali i flussi del traffico e, soprattutto, mantenere e migliorare i tradizionali livelli di vivibilità.
M.S.
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