Riunione a Perugia per le strategie anticrimine


PERUGIA – L’efferata uccisione del pensionato avvenuta lo scorso 24 settembre e più in generale la preoccupante escalation della microcriminalità hanno portato la “questione Bastia” sul tavolo del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito ieri a Perugia. Alla riunione, presieduta dal prefetto di Perugia, Gianlorenzo Fiore, hanno partecipato il sindaco Francesco Lombardi e i vertici delle forze di polizia. Lombardi, nel ringraziare le forze dell’ ordine per l’efficacia con la quale sono intervenute nelle operazioni svolte durante il periodo estivo, ha tuttavia sottolineato l’allarme destato nei cittadini dagli eclatanti recenti episodi criminosi. Il sindaco ha anche evidenziato l’esigenza di sottoporre ad attento controllo la zona industriale della città, caratterizzata da forte espansione economica e commerciale e, pertanto, sensibile ad azioni della microcriminalità.
Sono state quindi stabilite una serie di misure finalizzate alla massima intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine in collaborazione con il corpo di polizia municipale del Comune di Bastia Umbra. E’ stata, infine, sottolineata l’importanza della collaborazione dei
cittadini con le forze dell’ordine, condizione necessaria per il conseguimento di risultati più efficaci. E di sicurezza si parlerà anche in una seduta del Consiglio comunale che verrà convocata a breve. Lo stesso sindaco,
al termine della riunione del Consiglio comunale all’indomani dei tragici fatti di Ospedalicchio assicurò che il dibattito sulla sicurezza era solo all’inizio. “Bastia ha fatto della civiltà e della tolleranza due leve imprescindibili della sua crescita – aveva dichiarato Lombardi in quella circostanza -. Ora bisogna far si che a questi valori si affianchi una giusta dose di severità contro chi, come nel drammatico episodio che è costato la vita a Luigi Masciolini, minaccia la nostra identità”. Fedele a tale promessa, ha incontrato dapprima il sindaco di Assisi Giorgio Bartolini e i responsabili locali di Polizia, Carabinieri e Municipale e adesso si appresta a proseguire la discussione in consiglio comunale.

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