Il consigliere comunale di Forza Italia invita la giunta a combattere il fenomeno


Monacchia (Fi): “I cittadini si sentono abbandonati”



BASTIA – A metà giugno, come portavoce di innumerevoli cittadini di Bastia che lamentavano di non aver ricevuto risposta alle loro numerose lamentele per “l’insufficiente controllo del territorio”, aveva sporto denuncia cautelativa contro ignoti, fatta ai carabinieri e alla polizia municipale. Ora in qualità di consigliere comunale di Forza Italia, Giuliano Monacchia sente “il dovere di porre a questa amministrazione una mozione che ha come oggetto il proliferare incontrollato di atti vandalici tesi a imbrattare con scritte, simboli, diagrammi incomprensibili, usati come segni di riconoscimento tra i fautori delle sconsiderate elaborazioni grafiche che in maniera esponenziale sporcano tutti i muri della nostra città”.
“Considerato che i cittadini si sentono abbandonati alla mercè di certi soggetti – prosegue Monacchia – che sicuramente sono loro stessi in balia di una tara caratteriale che gli impedisce di usare rispetto per le cose altrui, non fare niente per eliminare il problema, fa sì che gli autori prendono ancora più coraggio e arroganza, sentendosi i padroni d’ogni sito; trasformando zone tranquille e decorose in ghetti sporchi e poco sicuri, lasciando ampia possibilità malviventi di usare tale ambiente per esercitare le azioni illecite”.
“Purtroppo – scrive ancora nel documento presentato al sindaco, alla giunta e al consiglio – con l’alibi socio-culturale si vuol definire tutto come operazioni d’arte di graffiti e murales. Chiaramente, le realizzazioni murales di buona qualità artistica, realizzati in spazi adeguati e concordati sono belli da vedere e da incentivare. Ma spesso sono seguiti da scorribande notturne che annullano tutti i buoni intenti di chi con le bombolette spray si esprime e si realizza in creazioni originali e multicolori e si trasforma in un teppista maleducato dando sfogo ad ogni stupidità”. Si fa precisa richiesta alla giunta e tutto il consiglio comunale – conclude – di programmare un sistema di controllo mirato ad individuare gli autori degli scarabocchi che ormai stanno invadendo tutta la città, di studiare una normativa di prevenzione, dove sono citati provvedimenti sanzionatori specifici e se recidivi, denunciare alle competenti autorità, per danni alle cose e all’ambiente e di posizionare in tutta la città manifesti descrittivi, per portare a conoscenza delle normative in oggetto”.

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