ASSISI – Minacce, ingiurie e violenza. Questi i capi di imputazione formulati dal pubblico ministero Marina Bocci nei confronti di una cinquantenne bastiola (M.M.) che martedì è stata ascoltata presso la sede distaccata di Assisi del tribunale di Perugia. La donna, secondo l’accusa, avrebbe insultato e offeso ripetutamente la vicina (M. F. B.) – assistita dall’avvocato Antonietta Belluccini – “colpevole” di ostruirle l’uscita dal garage di casa con la propria vettura. Ma dal momento che i ripetuti e coloriti inviti a liberare il passaggio non sortivano l’effetto desiderato, la cinquantenne non avrebbe esitato a ricorrere alle maniere forti tanto da far scattare anche l’accusa di violenza privata. Tuttavia il giudice Aldo Criscuolo ha ritenuto che non esistessero gli estremi per condannare per violenza la signora bastiola, difesa dall’avvocato Quinto De Santis, per cui l’ha assolta con formula piena (il fatto non sussiste), mentre per le minacce e le ingiurie l’ha condannata al pagamento, oltre che delle spese processuali, di 450 euro di multa e al risarcimento dei danni morali alla parte offesa. Per determinare l’entità del risarcimento sarà necessario però intentare causa civile.
MAS. CAM.

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