Portella, la storia secondo “Lei”

Bastia, il rione ha inaugurato la serie di sfilate per il Palio

BASTIA UMBRA – Cinquant’anni di storia visti attraverso l’occhio femminile: le mode, gli usi dettati dalle diverse epoche vissute. Questo il tema della sfilata dei “blu” del rione Portella, protagonista ieri sera in piazza a Bastia per il Palio de San Michele. “A rappresentare gli anni Quaranta – ha spiegato Giorgio Galli, capitano del rione poche decine di minuti prima della partenza della sfilata – sarà una donna stremata dall’attesa e dalla paura per il marito in guerra, la donna emigrante piena di valige e pronta a partire sarà invece il simbolo dei Cinquanta. Gli anni Sessanta del boom economico saranno rappresentati da una signora alle prese con l’arrivo degli elettrodomestici e soprattutto della televisione. Femminista prima e poi hippie è quella del Settanta, mentre a ricordare gli anni Ottanta ci sarà la manager rampante travolta dalla voglia irrefrenabile di fare acquisti”.
E poi naturalmente, a chiudere il corteo, la figura femminile simbolo del nostro tempo, una donna dominata dalla rincorsa al bello, per la quale quello che conta di più è l’estetica.