Bastia, rimpasto all’orizzonte

In arrivo anche un documento dello Sdi che critica il presidente della che critica il presidente della commissione urbanistica

I Ds contestano l’assessore alla cultura. Già individuato il sostituto

MASSIMILIANO CAMILLETTI

BASTIA UMBRA – Dopo pochi mesi dalla formazione della giunta Lombardi c’è già una poltrona che vacilla. E’ quella dell’assessore alla Cultura, Istruzione e Tempo libero Giuseppe Belli. All’interno del suo partito (Ds) si è creato infatti un fronte che sta chiedendo a gran voce la sua destituzione. All’origine della richiesta ci sono questioni private (l’inasprimento dei rapporti dell’assessore con alcuni esponenti del partito) e non certo legate alla competenza tecnica dell’assessore. L’ultima parola spetta comunque, com’è ovvio, al sindaco Francesco Lombardi che ci penserà bene prima di compiere un gesto così clamoroso. Nel frattempo già circola il nome dell’eventuale sostituto: Giovanni De Martino. L’ex professore di tedesco che da questa legislatura siede in consiglio comunale nei banchi dei Ds è, tra l’altro, uno dei fondatori dell’Università della terza età di cui è stato anche presidente. Il nome di De Martino saltò fuori, nel recente passato, già in un’altra circostanza, ben più incandescente: quando lo scontro Aristei-Lombardi per la poltrona di sindaco era giunto all’ultimo atto e i Ds stavano valutando l’ipotesi di un terzo candidato in grado di metter tutti d’accordo ed evitare che il partito ne uscisse profondamente lacerato.
Ma se un nuovo incendio minaccia di divampare c’è un altro focolaio che non accenna a spegnersi, quello alimentato dalle polemiche che sono seguite all’elezione del diessino Massimo Calzetti alla presidenza della commissione consiliare urbanistica. Dopo le critiche piovute nei giorni scorsi dal centrodestra e dalle liste civiche è in arrivo infatti un documento di condanna alla nomina di Calzetti proveniente da un partito della maggioranza: lo Sdi. Salvo clamorosi ripensamenti, il documento verrà ratificato nelle prossime ore dal direttivo del partito e quindi reso pubblico. In esso viene contestato il conflitto di interessi che la nomina del geometra diessino determina.
Per lo stesso motivo, nella passata legislatura, venne respinta la proposta avanzata dallo Sdi di nominare l’architetto Adriano Brozzetti alla guida della commissione urbanistica. Quando si dice due pesi e due misure.