L’amministrazione vara la campagna di fine estate. Diciannove appuntamenti


Incontri promossi dal Comune e un premio al rione più pulito


MASSIMILIANO CAMILLETTI



BASTIA UMBRA – “Un mese per l’ambiente” è l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Gesenu per sensibilizzare i cittadini verso la raccolta differenziata che nel luglio di quest’anno ha raggiunto il 25% della raccolta complessiva dei rifiuti. Un buon risultato se si considera che all’inizio del 2001 la quota non raggiungeva nemmeno il 10% (9,64), ma ancora lontano da quel 35% fissato dal decreto Ronchi sull’ambiente sotto il quale si incappa nell’ecotassa.
Un traguardo, quello del 35%, che l’assessore all’ambiente Claudio Boccali, conta di raggiungere già alla fine di quest’anno: “Gli strumenti ci sono tutti, dall’isola ecologica che in un anno ha fatto registrare la sottoscrizione di 570 tessere ai composter per la raccolta dei rifiuti organici, si tratta a questo punto di informare bene i cittadini sul loro utilizzo. L’iniziativa che abbiamo lanciato va proprio in questa direzione”.
Diciannove appuntamenti, il primo dei quali in programma oggi presso il percorso verde dove è prevista la ripulitura delle sponde del fiume dai rifiuti, che si snoderanno fino alla fine di settembre quando verrà premiato il rione più “riciclone”.
“La pulizia della città non è una competenza esclusiva del comune – ha spiegato il sindaco Francesco Lombardi – ma un dovere di tutti. A tal fine vanno sensibilizzati tutti i cittadini a partire da quelli più giovani che vanno a scuola”. Nel 2003 nel territorio comunale sono state raccolte complessivamente 11.890 tonnellate di rifiuti solidi contro le 11.492 del 2001. Un incremento contenuto se si considera che nello stesso periodo la popolazione residente è cresciuta di circa 500 unità. Ciò è stato possibile grazie al parallelo aumento della raccolta differenziata passata dal 9,64% (1.107 tonnellate) del 2001 al 20,5% (2.285 tonnellate) deI 2003. In termini economici questo ha comportato un contenimento delle spese dal momento che lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani costa all’amministrazione comunale 75 euro a tonnellata.
“E’ questa la strada da seguire – ha sottolineato l’ingegner Giuseppe Sassaroli, direttore generale della Gesenu – per non far lievitare la tassa sui rifiuti che grava sui residenti, non essendo possibile ridurre le altre voci che concorrono a determinarla quale ad esempio la spazzatura meccanica stradale”.

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