Bastia Umbra Durante gli scavi in località. Bastiola. E’ un muro rotondo dal diametro di 16 metri


Si tratta di un mausoleo romano o una chiesa medioevale


BASTIA UMBRA – “Una città, Bastia Umbra, ricca anche di storia che tuttavia finora non è mai stata pienamente considerata e valorizzata. Ed ora la notizia del ritrovamento di un sito archeologico di sicura importanza in località Bastiola. Per anni, secondo i nostri amministratori, si è detto che nulla ormai c’era da salvaguardare”. Lo dice il professore di educazione artistica e storia dell’arte Giuliano Monacchia, che in qualità di consigliere comunale di Forza Italia ha presentato una mozione volta a sensibilizzare la nuova Amministrazione per quanto riguarda la parte storica, nonché le tradizioni culturali e contadine locali. Monacchia lancia l’allarme: “Gli edifici più importanti che ricordano la nostra storia del ciottolo, case coloniche e seccatoi di grande pregio, non essendo adeguatamente protetti e tutelati dalla nostra Amministrazione, vengono piano piano a scomparire del tutto. E così, al posto del seccatoio del Seicento, si realizza magari un box anonimo per uso garage. Ora la scoperta di questo sito archeologico, fatta peraltro in modo casuale nel corso di normali lavori di scavo per un parcheggio, ci deve giustamente inorgoglire”.
Professore, di che cosa si tratta? “Sentendo anche i tecnici della Sovrintendenza, è ancora prematuro fare delle affermazioni sicure. Potrebbe essere o un mausoleo funerario romano o una chiesa cristiana medievale. Bisogna verificare facendo altri scavi per analizzare i reperti  che eventualmente verranno fuori. La cosa che più incuriosisce è la dimensione di questo sito: un muro – dalla forma circolare – dello spessore di 80 centimetri e di un diametro totale di 16 metri. Finora  prosegue Monacchia – solo piccoli oggetti sono stati ritrovati: monete, manufatti in terracotta e molte ossa umane. In più, una stele funeraria di sicuro periodo romano”. L’intera area è stata subito recintata e posta sotto la tutela della Sovrintendenza; assolutamente vietato qualsiasi tipo di intrusione. Monacchia ora si augura che questa scoperta sia utile per far diventare ancora più importante l’archivio storico di Bastia Umbra, un archivio che deve essere arricchito anche con documenti di vario genere che possono essere utilizzati da tutti i cittadini. In sostanza, con la sua mozione, Monacchia fa precisa richiesta alla giunta e al consiglio comunale di attivare una Commissione con delega specifica alla documentazione di tutto quanto può raccontare la storia di Bastia Umbra e del suo territorio, in stretta collaborazione con la Sovrintendenza. Procedono intanto i lavori di ristrutturazione della chiesa di S. Croce, una parte della quale sarà adibita a museo sulla storia della città, con opere e reperti significativi. E a proposito della chiesa di S. Croce, da segnalare il ritrovamento di una porzione di affresco databile intorno al Cinquecento (da verificare l’autore): un bellissimo viso di Madonna con Bambino.
Roldano Boccali

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