Già pronto il piano. Sarà collegato a S. Rufino di Assisi 
 
di ADRIANO CIOCI



BASTIA – Sarà nella Chiesa di Santa Croce il primo museo nella storia della città: nei giorni scorsi si sono riuniti i rappresentanti della Parrocchia, dell’Ufficio Beni Culturali della Curia di Assisi ed i tecnici della sicurezza, per gettare le basi progettuali. Occorrerà in primo luogo procedere al riconsolidamento del trecentesco luogo di culto, tuttora interessato dai lavori dopo i danni dell’ultimo terremoto. Interventi che non potranno concludersi prima della fine dell’anno. E l’allestimento non si potrà fare prima del 2006.
«Ma l’idea prende intanto concretezza – afferma Teresa Morettoni, direttore dei musei diocesani – e terrà conto di una doppia funzione della Chiesa: quella religiosa e quella espositiva. Da questa prima riunione è emersa la volontà di riproporre l’assetto di S. Croce così come si presentava nel corso del 1800». Sarà restituito il suggestivo cielo stellato su una delle volte della campata, verrà ricollocato il fonte battesimale all’inizio della navata e risistemati i dipinti negli spazi delle volte, compresi quelli ora in restauro: tele di notevole pregio, tra cui il Polittico di Sant’Angelo, di Niccolò di Liberatore, ed altre opere di Cesare Sermei, Dono Doni, Bernardino di Mariotto, Orazio Merlini e Pietro Mezastris. «Un’altra importante novità – continua la Morettoni – riguarda la rimozione della vetrata che divide attualmente la navata dal presbiterio ed il riposizionamento del vecchio organo dietro l’altare». Anche le cappelle laterali, della Confraternita della Buona Morte, di Sant’Antonio Abate e del SS. Sacramento, saranno restaurate. Per l’altare maggiore è previsto un avanzamento, sino alla originaria posizione. «Gli spazi centrali – continua la direttrice – verranno utilizzati per le esposizioni con pannelli amovibili e con teche di vetro che conterranno oggetti sacri, suppellettili ed altri reperti provenienti dal territorio. In questo modo si potrà assistere ad un vero percorso cronologico e ragionato che individuerà facilmente l’intera storia cittadina. Completeranno l’arredo mobili e statue». Questo progetto permetterà di tenere qui alcune cerimonie religiose particolari. Quello di Santa Croce farà parte della rete museale di Assisi e dell’Umbria e verrà direttamente gestito dalla parrocchia e dal Museo della Cattedrale di San Rufino d’Assisi. Con lo stesso biglietto d’ingresso i turisti potranno fruire di un percorso aggiuntivo rispetto all’attuale, per conoscere per la prima volta le vicende del passato bastiolo.
 

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