Le prime schermaglie 
 
Scontro aperto tra Ds, Rc e la lista Aristei

 
 BASTIA — E’ appena partita la campagna elettorale e il confronto diventa subito uno scontro infuocato. Dopo le travagliate trattative per ricomporre le coalizioni i partiti e i candidati in lizza si danno subito battaglia, senza esclusione di colpi. L’Ulivo si è ricompattato all’ultimo minuto, con la Margherita rientrata nei ranghi a sostegno del Ds Francesco Lombardi, ma Rc corre da sola sotto la guida di Luigino Ciotti. Già sabato pomeriggio è partito l’aspro confronto a sinistra, con la coalizione che ha dato appuntamento a «La Villa» agli imprenditori, mentre Rc ha tenuto una conferenza stampa. Lombardi, affiancato da un centinaio di candidati delle sei liste che lo sostengono, ha puntato sull’esigenza di un rapporto stretto con il mondo delle imprese allo scopo di ricreare le condizioni dello sviluppo che hanno fatto crescere Bastia negli anni Settanta ed Ottanta. «Bastia non ha bisogno di un’altra ondata del “mattone” — ha replicato Ciotti — piuttosto deve puntare a una politica seria e selettiva, che sappia tutelare il territorio con piani urbanistici oculati e selezionare le imprese che portano valore aggiunto. La differenza con la Quercia sono subito evidenti: se i Ds scelgono gli imprenditori come interlocutori privilegiati, noi preferiamo i lavoratori». Una lista che vuole aprirsi alla società quella dei bertinottiani, che schiera nove indipendenti tra i 20 candidati, sei giovani e uno straniero. I Ds hanno presentato i propri candidati. Espressioni di forte critica sono venute da Vannio Brozzi all’indirizzo di chi vuole lo scontro frontale e personalistico per portare Bastia al ballottaggio che sarebbe «un danno per la città». Mercoledì sera Rosella Aristei presenterà le tre liste civiche che la sostengono per portarla sulla poltrona di primo cittadino.
M.S.

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