BASTIA — La gestione delle aree agricole compromesse, denominate C0, nelle quali diventa possibile la costruzione di edifici abitativi con volumetrie limitate, dopo vent’anni diventa un problema politico. Lunedì pomeriggio è andato a vuoto il secondo tentativo di esaminare le 67 osservazioni al Piano adottato l’anno scorso per venire incontro a esigenze impellenti e sanare eventuali disparità. Concetti ai quali il sindaco Lazzaro Bogliari, in quel momento assente dal Consiglio comunale, ha fatto riferimento nella lettera ai gruppi consiliari che è stata letta da Vannio Brozzi, che ha presieduto l’assemblea consiliare in assenza del presidente Antonio Criscuolo. Il consiglio si è sciolto per mancanza del numero legale. All’apertura dei lavori erano presenti 12 consiglieri (7 della maggioranza e 5 della minoranza), ma tra gli assenti spiccava l’intero gruppo della Margherita, che contesta le modalità di valutazione delle osservazioni. La Casa delle Libertà, per bocca del capogruppo di F.I. Amedeo Susta, ha dichiarato la volontà di partecipare all’esame delle osservazioni, ma dovrà essere la maggioranza a garantire il numero legale. Insomma, una questione di principi, regole e interessi che ha fatto saltare il Consiglio comunale. L’aggiornamento della seduta per venerdì prossimo consentirà un ultimo tentativo di votare le osservazioni.
M.S.
comments (0)
You must be logged in to post a comment.