di ADRIANO CIOCI


BASTIA – Non sembra destinato cessare il braccio di ferro tra i commercianti bastioli e l’assessore Luigi Tardioli. Il terreno del contendere è sempre lo stesso: Via Veneto.
L’Amministrazione comunale, durante lo scorso febbraio, aveva istituito una seconda corsia sull’importante arteria cittadina per limitare i disagi legati alla viabilità. Immediate furono le proteste dei commercianti della zona che avevano giudicato inutile il provvedimento. «Ancora adesso, davanti all’indifferenza dell’assessore competente – spiega Marco Caccinelli, presidente della locale Confcommercio – siamo costretti ad acuire la protesta. L’intervento su Via Veneto non ha portato benefici. Non si è tenuto conto dei veri problemi, come la carenza di marciapiedi e l’esistenza di barriere architettoniche per i disabili, anzi il provvedimento li ha aggravati». In effetti, la realizzazione della seconda corsia, così come strutturata, è pressoché inutilizzabile: nei casi in cui avviene l’incanalamento su due file, il flusso è subito spezzato in prossimità del parcheggio, creando altresì difficoltà agli automobilisti che dalla zona di sosta si reimmettono nella circolazione. Di qui la preoccupazione dei commercianti.
 

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