Care Amiche e cari Amici,


quando sono diventato Coordinatore Comunale avevo  un progetto che ho riassunto in questo concetto: rilanciare la presenza politica e organizzativa di Forza Italia in città, per rilanciare Bastia.


Perché la Bastia del Duemila ha bisogno di Forza Italia: delle sue idee, dei suoi valori e della sua gente.  Ha bisogno di un partito moderno, radicato sul territorio, che avvicini ed ascolti la gente, e che favorisca la partecipazione degli iscritti. Un partito capace di valorizzare le proprie risorse umane; a cominciare dai giovani, che sono il futuro, e che debbono essere la futura classe dirigente di Forza Italia.


Un Partito Cittadino che, nel rispetto degli ambiti di competenza stabiliti dallo Statuto, consolidi un forte rapporto con il Coordinamento Regionale. Poiché molte delle problematiche cittadine hanno peso e soluzione politica a livello regionale.


Il Partito che voglio è – e deve essere comunque – un Partito aperto, ma dalle regole certe.


Partito aperto e dialogante con la società civile, fino a identificarsi con essa. Forza Italia, infatti, è e deve essere il Partito della società civile, il Partito della gente.


Partito aperto capace di attrarre ed accogliere tutti, senza pregiudizio o preclusioni. Dobbiamo aprire, spalancare lo nostre porte; e non chiuderle per timore magari di doverci misurare con persone più capaci di noi.


Partito aperto capace di unire in una comune aspirazione tutti coloro che condividono (od avvertono in loro) il sentimento della libertà. Il sentimento religioso della libertà, come direbbe il Croce. E ciò senza mai chiudersi in un particolarismo ideologico.


Ma un Partito nuovo ed aperto non può essere e rimanere tale senza il rispetto delle Regole, a cominciare dallo Statuto di Forza Italia.


Statuto che definisce chiaramente gli ambiti di competenza, il funzionamento degli Organi, la responsabilità di ognuno di essi; e che stabilisce, altrettanto chiaramente, quali sono i diritti e i doveri dei singoli soci. Dobbiamo perciò, anche per evitare disarmonie o conflittualità, attenerci a quanto democraticamente deciso all’interno del Coordinamento. L’osservanza dello Statuto ed il rispetto delle regole riduce, già di per sé, qualsiasi tipo di intemperanza o di comportamento scorretto, garantendo tutti gli iscritti. Perché ognuno deve poter esercitare la propria azione nel rispetto di quella altrui.


Il Partito delle Regole certe poggia dunque su di un patto morale tra tutti noi. Patto che nessuno può violare impunemente, per personalismi o smania di protagonismo.


Il Partito delle Regole certe ha un principio ispiratore: il principio di responsabilità.


Ed è a questo principio, a questo senso di responsabilità, che dobbiamo fare riferimento, per accrescere – attraverso la formazione e attraverso i nostri comportamenti – il comune senso di appartenenza: appartenenza al Movimento, alla sua vicenda politica e all’ideale di libertà, la cui bandiera è stata coraggiosamente raccolta e rialzata da Silvio Berlusconi sulle macerie fumanti della Prima Repubblica.


Se sapremo fare questo, care Amiche e cari Amici, vinceremo la nostra sfida. Una sfida lanciata a pochi mesi dalle Elezioni Amministrative. Una sfida che consiste nel trasformare un grande Movimento politico di massa in un grande Partito liberal democratico, organizzato e radicato sul territorio.


Forza Italia! Forza Bastia!


Antonio Bagnetti Coordinatore Comunale

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