BASTIA UMBRA – “Si sta muovendo molto male la sinistra della coalizione a Bastia”. Così il segretario regionale di Alleanza Popolare Domenico Lini che non ha gradito le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal segretario di Rifondazione Comunista Marcello Masci all’indomani dell’accordo concluso dalla Margherita con i Verdi, Italia dei Valori e Alleanza popolare/Udeur. “Inventarsi l’esistenza a Bastia Umbra di questi partiti è una manovra che ricorda quella della Lista Dini alle passate elezioni comunali. Noi non accettiamo e non accetteremo – affermò Masci in quell’occasione – invenzioni elettorali per singoli che si ergono a partito”. “Dietro queste affermazioni – ha dichiarato Lini – si cela un modo di fare politica di basso profilo. Alleanza Popolare è un partito presente in Parlamento e non un’associazione di estrazione bolscevica. Non siamo abituati a dettare legge, riteniamo che il centrosinistra vada modificato alla base affinché sviluppi pienamente tutte le sue potenzialità di innovazione e di cambiamento.
L’atteggiamento di Rifondazione comunista costituisce la massima forma di disprezzo verso una coalizione che ha deciso di essere plurale”.
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