Dal vertice regionale dei «rutelliani» dipendono indicazioni sulla partita elettorale
BASTIA — Stamani si riunisce a Perugia la direzione regionale della Margherita per sciogliere il nodo nell’esecutivo umbro, ma anche per focalizzare le scelte determinanti per le imminenti elezioni amministrative. Il centrosinistra a Bastia è praticamente bloccato dalla scelta del candidato sindaco; se sarà della Margherita, si aprirà uno scenario del tutto diverso da quello della riconferma di un Ds alla guida della coalizione. Dalla Quercia i segnali di non piegarsi alla logica delle intese regionali sono forti, quasi irremovibili. Si scaldano i motori per quattro possibili candidature: rimane, ma meno forte, quella della segretaria dell’Unione, Rosella Aristei; mentre avanza Francesco Lombardi, direttore provinciale della Cna, che potrebbe portare simpatie e consensi dalle piccole imprese; si affaccia anche il nome dell’ex assessore Erigo Pecci, ora presidente dell’Ente Palio, caldeggiato dal sindaco uscente Lazzaro Bogliari; infine Antonio Criscuolo non ha fatto mistero della propria disponibilità, facendo balenare l’ipotesi che il suo nome sarebbe gradito anche all’esterno. Nel centrodestra i giochi sembrano fatti con l’individuazione dell’avvocato Fabrizio Masci, candidato sindaco, sostenuto finora senza entusiasmo anche da Forza Italia che l’ha proposto.
M.S.
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