BASTIA – Il consigliere di An Pierluigi Lombardi denuncia il comportamento scorretto tenuto dai consiglieri della maggioranza in occasione dell’ultimo consiglio comunale, accusandoli di aver ridotto la politica a mero personalismo. In particolare, quando poco dopo la mezzanotte il consiglio comunale è stato chiamato a discutere l’ordine del giorno mediante il quale Lombardi chiedeva che venisse intitolata una via o una piazza ai martiri delle Foibe erano presenti soltanto i 5 consiglieri di minoranza (An e Fi), il consigliere dei comunisti italiani, quello di Rc, 5 diessini e nessuno della Margherita. “Una vergogna – ha detto il consigliere di An – questi signori anziché rappresentare i loro elettori nelle sedi più opportune (il consiglio comunale in questo caso) hanno preferito abbandonare l’aula e andarsene a casa. Devo sottolineare con dispiacere che anche il sindaco – ha aggiunto Lombardi – ha tenuto un atteggiamento non all’altezza del ruolo che ricopre. Durante la discussione dell’ordine del giorno sedeva tra il pubblico indossando il cappotto, lasciando trapelare così una certa impazienza. AI momento della votazione poi ha pensato bene di abbandonare definitivamente l’aula. Probabilmente – ha aggiunto Lombardi -assorbito dalle tensioni pre-elettorali anche il sindaco è entrato in una profonda crisi politica”.

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