Ds, Rc, Sdi e Pdci invitano la margherita a far chiarezza al più presto
MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – Ultimatum alla Margherita. A lanciarlo sono Ds, Rifondazione, Sdi e Pdci, che, dopo un primo tentativo andato a vuoto, tornano a invitare formalmente la Margherita a sedere al tavolo del centrosinistra che tornerà a riunirsi giovedì prossimo. Più in generale ciò che i quattro partiti chiedono alla Margherita è di rompere gli indugi e chiarire quanto prima se intende proseguire o meno il percorso comune intrapreso. La condizione per stare insieme, viene precisato, non può esser certo quella per cui il sindaco debba esser a priori della Margherita. Sarà la coalizione a decidere in tal senso, di comune accordo. Anche se l’ipoteca diessina è forte: l’unione comunale dei Ds riunitasi nei giorni scorsi ha ribadito all’unanimità che il sindaco dovrà rimanere al partito, aggiungendo che se a livello regionale qualcuno dovesse disporre diversamente se ne dovrà assumere le responsabilità. Di certo i Ds metteranno sul tavolo al massimo due candidature (oltre a Rosella Aristei, Francesco Lombardi qualora decida di candidarsi). Chi invece appare tagliato fuori è il presidente del Consiglio comunale Antonio Criscuolo
che se la prende con Vannio Brozzi il quale “vorrebbe imporre la candidatura di Rosella Aristei contro la volontà della maggioranza del partito. Una candidatura – prosegue Criscuolo – che oltretutto non sarebbe gradita alla piazza”. Brozzi, dal canto suo, replica dicendo di rimettersi rigorosamente alle decisioni che saranno prese dalla commissione interna incaricata di individuare la candidatura più gradita alla cittadinanza. Della commissione fanno parte, oltre allo stesso Brozzi, Bogliari, Tabarrini, Lepri e Pecci. Tornando a Criscuolo c’è una voce insistente che circola che lo vorrebbe vicino alla Margherita. Una voce in qualche modo avallata ieri da Giancarlo Lunghi in occasione dell’inaugurazione dell’isola ecologica. In quell’occasione Lunghi ha detto che i Ds rischierebbero di perdere dei pezzi. Il riferimento a Criscuolo è parso evidente. Ma il presidente del Consiglio comunale smentisce: “nessuno della Margherita mi ha contattato, resto un tesserato dei Ds, il partito farà le sue scelte e poi vedremo, potrei anche defilarmi qualora non dovessi condividerle”. Se i Ds rischiano di perdere Criscuolo, dalla Margherita si starebbe per staccare l’assessore ai lavori pubblici Pino Minelli.
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