La campagna elettorale è iniziata da tempo, non posso fare a meno di notare ed evidenziare alcuni atteggiamenti dei membri della maggioranza che ora amministra la nostra città. Mi riferisco alle recenti dichiarazioni, a mezzo stampa, del sindaco sulla “Città dello sport”. Il primo cittadino, afferma di essere rammaricato per la concorrenza che la piscina coperta di Santa Maria degli Angeli fa a quella di Bastia Umbra; ricorda che la nostra comunità ha speso, per l’impianto, molti miliardi di lire in più di Assisi e per questo adesso i fondi per lo sport sono pochi. Bogliari, inoltre, lamenta la mancanza di un’ottica comprensoriale per quanto riguarda gli impianti sportivi, in modo da evitare inutili sprechi realizzando doppioni nella stessa area. Forse dimentica che, quando sono iniziati i lavori di costruzione della piscina, di cui tanto si vanta, essendo già in funzione quella coperta di Assisi, in grado di servire anche la popolazione di Bastia, avrebbe dovuto la sua amministrazione considerare una diversa tipologia d’impianti sportivi da realizzare, che attualmente sono insufficienti o mancanti del tutto nel comprensorio. Penso che questo strabismo politico sia dovuto al fatto che l’amministrazione con cui avrebbe dovuto dialogare è di centrodestra. Non entro nel giudizio della struttura che sarà sicuramente ben fatta e risponderà a pieno a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla legge. Non posso, però, fare a meno di rilevare l’assurdità di un’amministrazione che impiega la maggior parte delle risorse disponibili per realizzare un impianto a servizio di un bacino d’utenti non quantificabile al momento della progettazione, che possono avere già a disposizione un impianto nel comune limitrofo, per poi non riuscire a rispondere alle richieste che da tanti anni arrivano da società sportive bastiole costrette ad allenarsi per strada o addirittura giocare gli incontri di campionato in altri comuni. Il professor Giovanni Bratti, da molti anni sollecita interventi per risolvere le difficoltà logistiche di alcune società sportive di atletica e continua a ricevere risposte che sembrano arrivare da “venditori di fumo” che raccontano le “favolette” tipo quella sul Messaggero del 5/11/2003 dal titolo “Trovati i soldi per rifare gli impianti di atletica”. (per leggere l’articolo clicca qui)
Nell’articolo si legge tra l’altro:
«La Regione dispone di circa 13 miliardi di vecchie lire per finanziare impianti sportivi polifunzionali. Si tratta di investimenti relativamente modesti che riguardano il ripristino e la messa in sicurezza di strutture già esistenti. Su questa ipotesi il Comune di Bastia, che aveva già un piano, ha presentato un progetto di riuso della pista di atletica a otto corsie, rendendo separata tale attività da quella del calcio, compresi gli spogliatoi. Essendo uno dei progetti più validi, si è visto in fase istruttoria che verrà finanziato»…..omissis….
«Lo stadio di Bastia, già ristrutturato di recente, potrà diventare a breve, con l’aggiunta di una pista di atletica di tutto rispetto uno dei poli sportivi d’eccellenza su scala regionale».
Ma allora, questi fondi ci sono o non ci sono? Il piano esiste o no? Il progetto di riuso della pista è stato presentato? Da quello che si legge in quell’articolo sembrerebbe di si, visto che è stato ritenuto uno dei più validi. Allora perché il consigliere regionale e comunale sig. Vannio Brozzi, annuncia il reperimento dei fondi per sistemare la pista di atletica se il sindaco sig. Bogliari, ci riporta con i piedi per terra e afferma che purtroppo, anche se la Regione riuscisse a garantire un contributo, gran parte della spesa sarebbe a carico del Comune ? In pratica caro prof. Bratti, continui a far allenare i ragazzi per strada, oppure gli insegni a nuotare.
Per finire vorrei che i cittadini di Bastia Umbra si domandassero: “se il prof Giovanni Bratti non fosse di Forza Italia, ma di sinistra le sacrosante richieste che avanza a nome degli atleti da più di venti anni sarebbero ancora inascoltate?”
Francesco Fratellini
Resp. Informazione e programmazione
Forza Italia Bastia Umbra
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