BASTIA — E’ andata a vuoto la riunione di tutti i soggetti interessati sull’evoluzione della vicenda Petrini.
L’iniziativa del sindaco Lazzaro Bogliari (nella foto) per fare il punto sulla situazione insieme ai capigruppo prevedeva un incontro venerdì scorso 31 ottobre con la proprietà della società Petrini 1822, la Regione, Sviluppumbria e i rappresentanti sindacali.
Dalla Petrini è arrivato però un avviso di indisponibilità immediata, in quanto i dirigenti della società erano impegnati fuori sede.
La riunione, quindi, è stata rinviata a data da destinarsi. Un segnale di ulteriore incertezza in una fase delicata in cui gli imprenditori sono impegnati a disegnare il futuro, quando il tribunale fallimentare di Perugia avrà definito il concordato preventivo. Da quel punto, infatti, si potrà ricominciare dopo che tutti i creditori saranno stati liquidati. Si parla ancora del prossimo dicembre come data limite per la definizione del concordato.
«Il significato del rinvio dell’incontro chiesto dagli imprenditori — spiega il sindaco —, con una comunicazione che non ha avuto carattere formale, mi sembra che significhi per la società ‘Petrini 1822’ l’intenzione di confermare gli impegni previsti a suo tempo. Il rinvio, quindi – conclude Bogliari – potrebbe servire ai soggetti imprenditoriali per mettere meglio a fuoco la situazione e disegnare, da qui a due settimane, uno scenario meno problematico».
L’iniziativa dell’amministrazione comunale, più che un’ingerenza, sembra in linea con gli impegni presi a suo tempo dal Consiglio comunale, unanime, che l’anno scorso puntavano a salvare le attività produttive del gruppo ed oggi con questo incontro mira a conoscere la situazione e, se possibile, a garantire certezze nel futuro del mangimificio e del molino a salvaguardia dell’economia locale e delle prospettive occupazionali del comprensorio.
M.S.




Pubblicato su “La NAZIONE” DEL 04/11/2003

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