BASTIA — Quanto più è sofferta tanto meglio può riuscire, recita un adagio popolare che si cala in modo perfetto allo studio del piano per il centro storico iniziato da alcuni anni. E’ uno degli obiettivi del programma che la giunta Bogliari si era dato all’inizio del mandato e sembra ora a portata di mano. La proposta, elaborata dall’ufficio tecnico comunale con la supervisione dell’assessore Monia Giacanella, è passata al vaglio dei gruppi della maggioranza di centrosinistra ed entro novembre approderà all’esame del consiglio. «Tra i meriti di questo piano – rileva Giancarlo Lunghi, presidente della commissione consiliare urbanistica oltre che capogruppo della Margherita – è la concretezza, nel senso che raccoglie sia l’esigenza del Comune di affrontare il tema in maniera complessiva, sia le necessità della gente e degli operatori di avere uno strumento improntato alla fattibilità».
Molti sono stati i tentativi, spesso falliti, negli ultimi venti anni per rilanciare il centro storico. «Lo studio raccoglie molte osservazioni, anche non formalizzate, derivanti dall’esperienza quotidiana dei tecnici comunali — dice Lunghi — inoltre il confronto nella maggioranza ha consentito di focalizzare alcuni problemi. Per esempio il fatto che le regole della normativa tengano conto della realtà e non si impone la norma dei 5 metri di arretramento sul fronte strada quando prevale l’interesse di allineamento con gli edifici esistenti. Inoltre anche nell’area Spigadoro si va a una previsione del commerciale molto contenuta, appena 3mila metri cubi, per soddisfare una domanda di negozi strettamente legata al territorio».



 


Pubblicato su “La Nazione” del 03/11/2003




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