Ieri è scaduto il termine per gli apparentamenti formali. A Foligno unione Finamonti-Masciotti. Svolta tardiva a Bastia
PERUGIA Alle 19 di ieri è scaduto il termine per possibili apparentamenti formali in vista del ballottaggio. Nei cinque comuni umbri (in ordine di grandezza: Perugia, Foligno, Gubbio, Bastia Umbra e Orvieto) in cui domenica e lunedì (fino alle 15) si andrà alle urne, la situazione è per lo più rimasta immutata, unica eccezione Foligno con la dichiarazione di collegamento tra il candidato sindaco, Mauro Masciotti, e la lista La Voce di Foligno rappresentata da Moreno Finamonti. E in tarda serata è arrivata, extra time, la svolta anche per Bastia Umbra.
PERUGIA Nessuna alleanza ufficiale a Perugia per Massimo Monni, candidato sindaco di Perugia Merita arrivato all’ 1,40%. Dopo un vociferarsi sul suo eventuale apparentamento con il centrosinistra guidato da Vittoria Ferdinandi, ieri il terzo classificato nella prima tornata elettorale ha sciolto le riserve dichiarando che non si schiererà e che ogni candidato del suo gruppo voterà secondo coscienza. “Sono stato contattato sia da Margherita Scoccia sia da Vittoria Ferdinandi – ha evidenziato Monni in una nota – con le quali mi sono incontrato due volte ciascuna e con le quali ci siamo confrontati rispetto alle nostre idee e ai nostri punti di contatto.Dopo aver valutato con attenzione le loro proposte, tra le quali anche un ruolo di vicesindaco, ho scelto di lasciare liberi i candidati di Perugia Merita. Per rispetto del gruppo, che ringrazio per aver condiviso con me questa difficile esperienza, dichiarerò le mie posizioni personali e farò il punto sul progetto politico di Perugia Merita nelle prossime ore”.Oggi la conferenza stampa è stata convocata per le 11. Intanto si è saputo che Italia Viva, che supportava la lista di Monni, ha già scelto di sostenere Ferdinandi. Nessun apparentamento formale anche per Davide Baiocco e Leonardo Caponi. Quest’ultimo per ora si limita a confermare e aggiunge “per il resto no comment ”.Intanto nella sfera delle alleanze non formali spunta un documento firmato da oltre dieci fra docenti universitari e intellettuali perugini a sostegno di Vittoria Ferdinandi. Domani a Perugia e a Bastia Umbra è atteso il neo eurodeputato Stefano Bonaccini (Pd).
FOLIGNO
La città della Quintana è l’unica a registrare un apparentamento ufficiale. E’ quello tra Mauro Masciotti, candidato della coalizione di centrosinistra, e la lista La Voce di Foligno rappresentata dal candidato Moreno Finamonti. “Zuccarini solo ora riconosce affinità del sottoscritto con la sua linea politica – scrive Finamonti in un comunicato – Vedo da una parte un sindaco che mira esclusivamente al suo secondo mandato. Da ll’altra invece c’è un centrosinistra eterogeneo, con una forte area moderata. Dopo un gradevole colloquio con il candidato Masciotti, che mi ha raggiunto personalmente, ci siamo lasciati con la promessa di fare la differenza e quindi di scegliere la squadra solo per competenza e capacità, conditio sine qua non del mio appoggio, quello che non è palesemente avvenuto durante l’amministrazione Zuccarini. Pertanto invito i miei elettori a fare queste importanti considerazioni sostenendo l’unica parte che può fare i loro interessi”. Lo stesso Masciotti ha spiegato di accogliere “con particolare favore la volontà del candidato Moreno Finamonti e della lista La Voce di Foligno di intraprendere un percorso comune che si basa su valori e visioni condivise e trova punti di contatto nei rispettivi programmi: in primis la lotta per il diritto alla sanità pubblica universale e accessibile a tutti”.
Enrico Presilla, invece, voterà per Zuccarini, ma rimarrà indipendente e non entrerà nella compagine governativa.
GUBBIO
Anche i cittadini di Gubbio il 23 e 24 giugno saranno chiamati a scegliere il proprio sindaco. Al ballottaggio ci sono Vittorio Fiorucci appoggiato dallo schieramento del centrodestra e Rocco Girlanda sostenuto da una coalizione civica di varia provenienza. Restano fuori, dopo 80 anni, il centrosinistra e la sinistra che non hanno conquistato la possibilità di giocarsela sino all’ultimo colpo perdendo clamorosamente l’egemonia incontrastata per decenni nella città di pietra. Adesso la palla è tutta nelle mani di Fiorucci e Girlanda che in questi giorni stanno continuando a lavorare per conquistare Palazzo Pretorio. Non si esclude che ci possano essere stati dei contatti con gli altri candidati esclusi dal ballottaggio, con possibili convergenze su alcuni punti dei programmi, ma le posizioni degli aspiranti sindaco restano definite e lontane da accordi elettorali. Ma del resto nel segreto dell’urna ognuno poi fa
le sue scelte. Al primo turno Fiorucci ha ottenuto il 25,29% delle preferenze e Girlanda invece il 21,53.
BASTIA UMBRA
Nessun apparentamento formale al ballottaggio a Bastia, dove entrambi i contendenti vanno a caccia dei voti dei civici, ma nel centrodestra, nella tarda serata di ieri, dopo 48 ore di serrate trattative, è arrivato dopo il termine delle 19, l’appoggio di Catia Degli Esposti a Paola Lungarotti. Un appoggio definito “politico” dal segretario provinciale di FdI, Alessandro Moio che sottolinea come, alla fine, siano state trovate convergenze. Nel centrosinistra Erigo Pecci e la sua coalizione sono convinti di poter rappresentare il cambiamento, e di poter quindi fornire risposte a quei civici che hanno votato centrodestra, ma non quello che sostiene la giunta. “Abbiamo avuto due incontri con Degli Esposti – spiegava Pecci in un video pubblicato su Facebook nelle ultime ore – e ci sono dei temi che ci accomunano, programmatici e politici. Politicamente, la coalizione Degli Esposti ha immaginato come noi una città diversa opponendosi alla visione di Lungarotti. Nei punti programmatici abbiamo notato che ci sono molte convergenze, che possono camminare sulle gambe delle persone che rappresentano Degli Esposti”. Nella tarda serata la svolta.
ORVIETO
Naufragano anche ad Orvieto i tentativi di alleanza in vista del secondo turno nelle 28 sezioni del territorio comunale 15.914 orvietani, di cui 7.545 uomini e 8.369 donne, per eleggere il sindaco. Al ballottaggio, il sindaco uscente, Roberta Tardani, che ha conquistato 4.940 voti pari al 45%, in virtù delle preferenze espresse a favore della lista civica Roberta Tardani Sindaco, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia pari al 5,57%, e il candidato del centrosinistra, Stefano Biagioli, che ha ottenuto 3.211 voti pari al 29,25%.Forza trainante rispetto alla coalizione il Partito democratico, seguito dalla lista civica Stefano Biagioli per il Bene Comune, Bella Orvieto e Orvieto al Centro. Da capire, ora, dove si sposterà l’elettorato della manager Roberta Palazzetti (Proposta Civica e Città in Movimento) e quello che, alle urne, ha dato fiducia alla proposta ugualmente civica di Giordano Conticelli (Nova Cambia e Nova Partecipa).
Entrambi, con diverse motivazioni, hanno ribadito la decisione di non apparentarsi .
Gabriele Burini, Sabrina Busiri Vici, Anna Maria Minelli, Flavia Pagliochini e Davide Pompei
Chi si sfida al secondo turno: ecco i candidati sindaco
PERUGIA Sono cinque i comuni umbri che andranno al ballottaggio domenica e lunedì: Perugia, Foligno, Gubbio, Bastia Umbra e Orvieto. A Perugia si sfideranno Vittoria Ferdinandi sostenuta dal centrosinistra e Margherita Scoccia, centrodestra; a Foligno il secondo turno interesserà il sindaco uscente Stefano Zuccarini per il centrodestra (45,85%) e Mauro Masciotti per il centrosinistra (44,53%).A Gubbio la fascia tricolore sarà contesa da Vittorio Fiorucci del centrodestra (25,29%) e dal civico Rocco Girlanda (21,53%). A Bastia Umbra se la contenderanno il candidato del centrosinistra Erigo Pecci (42,13%) e la sindaca uscente di centrodestra Paola Lungarotti (38,06%). Infine, a Orvieto si confrontano la sindaca di centrodestra Roberta Tardani (45%) e il candidato di centrosinistra Stefano Biagioli (29,25%).In occasione del ballottaggio nei comuni al voto i seggi elettorali saranno aperti dalle ore 7 alle 23 di domenica 23
e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno.
Sab. Bus. Vi
comments (0)
You must be logged in to post a comment.