Presentato in Regione il piano di restyling e di rilancio. Il centro fieristico di Bastia diventerà un polo d’attrazione nazionale

Umbriafiere nel futuro “Con il restyling diventerà strategico per tutta l’Italia”
Oltre 6 milioni di euro per un polo fieristico più funzionale e moderno Tesei, presidente della Regione: “Lo vogliamo punto di riferimento nazionale”

di Nicola Uras
PERUGIA Un polo fieristico moderno, proiettato nel futuro, con l’obiettivo di diventare strategico non solo per l’Umbria ma per tutta l’Italia e chissà, magari, per l’Europa. Umbriafiere – come spiegato in una partecipata conferenza a palazzo Donini – verrà infatti ridisegnato. Un restyling profondo che interesserà i tre padiglioni (e relative pertinenze) rimodulando nel complesso l’intera struttura. Orgoglio, decisione e ambizione nelle parole di Donatella Tesei: la presidente della Regione ha spiegato infatti come l’obiettivo del nuovo Umbriafiere sarà quello di poter essere “utilizzabile in modi diversi, anche per grandi eventi e spettacoli”. Non solo fiere, dunque, ma la visione è quella di portare eventi che – in questo momento – probabilmente non sono neanche immaginabili (concerti?). Di sicuro sarà ancora più polivalente. “Il polo fieristico di Bastia sarà sempre più nevralgico. Ma non solo per il territorio limitrofo, dovrà essere un luogo dove programmare eventi importanti della nostra economia, come già accade, ma guardare oltre per diventare punto di riferimento dell’Italia centrale e di tutto il Paese” aggiunge la governatrice.“Questa è una giornata di grande soddisfazione. A volte i programmi di governo, per mille situazioni, non vengono rispettati. Noi abbiamo avuto anche i due anni di pandemia, ma su questo centro fieristico regionale ho sempre creduto. Umbriafiere è una partecipata ben amministrata, lo era anche prima. Continua dunque la sana gestione. Ora la missione è quella di renderlo più funzionale e attrattivo, perché da anni necessitava di un intervento” spiega nel suo excursus iniziale Tesei. “Il progetto è già opera come piace dire a me. Cuba 6 milioni di euro, cinque dal Fondo per la coesione e lo sviluppo (firmato dalla premier Giorgia Meloni proprio a Umbriafiere, ndr ) e circa uno, insieme, dal Comune di Bastia e da tutti gli altri soci (presenti ieri a palazzo Donini, ndr ). Per un totale di 6,1. Il piano sarà sottoposto a tempi veloci. Parliamo di primo stralcio, perché non escludiamo in futuro ulteriori inteventi per migliorarlo ulteriormente”.
Tesei poi ha elencato a grandi linee la tipologia del restyling che riguarderà “impiantistica, pavimentazione, illuminazione, infissi e l’intero involucro architettonico”, quindi “passerelle di collegamento, parcheggi e il condizionamento del padiglione 9” centralissimo nel rinnovamento. Dopo i ringraziamenti di rito ai soci, ma anche “agli uffici regionali e all’advisor dell’operazione Gepafin”, Tesei ha chiosato così, “nel nuovo polo fieristico la bellezza sarà padrona di casa, affiancata dalla funzionalità, a vantaggio di chi organizzerà gli eventi”. Ha poi preso la parola Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere: “Dopo decenni finalmente un’amministrazione regionale che ha dimostrato sensibilità per il centro fieristico. Le strutture ormai sono datate, c’è la necessità di modernità e quindi di intervenire. Con condizioni migliori tante manifestazioni, anche a livello nazionale, potrebbero essere interessate. In primis la convegnistica, ma penso anche ai grandi concorsi di università e sanità. E poi sarà importante poter sfruttare la stagione estiva. Speriamo sia pronto prest o”, ma qui Tesei interviene e detta i tempi che sono “entro il 2027” seguendo il cronoprogramma tecnico, “ma speriamo possa esserlo già entro il 2026”.
Al tavolo della conferenza di presentazione – c’era anche un mega plastico di come sarà la nuova Umbriafiere – pure Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbria, territorio a cui fa capo il centrofieristico. “Noi non siamo proprietari ma beneficiari e il progetto è quello di renderlo polo attrattivo per tutta la regione e non solo. Siamo consapevoli del ruolo che può avere, la condizione principale è che sia competitivo. La presidente Tesei ha raccolto dal suo insediamento la necessità di ammodernamento, ci arriviamo oggi dopo il blocco causa Covid. Il nostro è l’impegno di chi vuole che l’obiettivo, per il bene di tutti, venga raggiunto”.
nicola.uras@gruppocorrier e.it

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