Ieri a San Marco il funerale della giovane morta in auto nella notte di venerdì Il parroco don Jean Claude: «Un angelo Ora i familiari hanno bisogno di pace»
IL DOLORE
BASTIA UMBRA Sono state le note di Creep, una canzone dei Radiohead, ad accompagnare l’ingresso in chiesa del feretro di Ilaria Bertinelli, la ragazza morta a causa di un incidente stradale avvenuto a Tordibetto. La canzone parla di una donna che sembra un angelo, è perfetta agli occhi del protagonista, ma allo stesso tempo irraggiungibile. Lui sente di essere troppo lontano da lei per via delle sue imperfezioni. Tenta anche di avvicinarsi per conoscerla, ma lei corre, corre via. Anche Ilaria è volata via, a soli 28 anni, nella notte tra venerdì e sabato, schiantandosi con la propria auto contro un muro di recinzione di una carrozzeria lungo la strada che l’avrebbe dovuta condurre a casa.Ieri mattina la comunità bastiola, numerosa, le ha tributato l’ultimo saluto. Il funerale si è tenuto nella chiesa parrocchiale di San Marco, nel quartiere di XXV Aprile dove si trova la casa in cui Ilaria è cresciuta. Da due mesi si era trasferita col fidanzato nella vicina Tordibetto. «È la prima volta – ha detto don Jean Claude, il parroco della chiesa di San Marco Evangelista – che celebro il funerale di una creatura che non ha nemmeno compiuto trent’anni. Ilaria si era sottoposta alla chemioterapia e aveva vinto il tumore. Ora coltivava il sogno di formare una famiglia col fidanzato. Invece è arrivata questa morte provvisoria che le permette di entrare nella vita con la “V” maiuscola. Quella che tutti noi sogniamo, che ci consente di stare per sempre con Dio. Solo la fede ci permette di accettare questa verità».Poi il parroco, nel ricordare la giovane, durante la cerimonia funebre ha raccontato un particolare: «Il giorno dell’incidente mortale ha incontrato una persona e l’ha accarezzata al volto come per dire: sto partendo». Don Jean Claud ha poi aggiunto: «Ilaria sembrava un angelo che dormiva quando sono andato a trovarla. Ilaria è nella pace. Suo padre, sua madre, il suo fidanzato in questo momento hanno bisogno della pace».Al termine del funerale la salma è stata trasportata al cimitero monumentale di Perugia per la cremazione. «Con il cuore affranto – dichiara la sindaca di Bastia Paola Lungarotti – la comunità di Bastia ha reso l’ultimo omaggio a Ilaria Bertinelli. Non ci sono parole per descrivere il dolore più cupo, la sofferenza più ingiusta. Vicini alla famiglia, alla mamma, solo il sostegno, la speranza di un ritrovarsi posticipato, di una attesa tanto desiderata che il tempo poi non potrà più tenere distante. Un abbraccio. A nome mio personale, della giunta, della nostra città».Massimiliano Camilletti
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