L’assessore e vicesindaco del Comune di Bastia Umbra lascia con una lettera «Non intendo stare nel gruppo che sostiene il secondo mandato di Lungarotti»

BASTIA UMBRA Dopo gli scricchiolii, le tante voci, un atto concreto che spariglia il centrodestra a poco più di quattro mesi dalle elezioni: Francesco Fratellini non è più assessore e vicesindaco del Comune di Bastia Umbra, la lettera di dimissioni dalla giunta è stata inviata al sindaco Paola Lungarotti nella mattinata di ieri. Motivate dal fatto che non esistono più le condizioni per un fattivo rapporto di collaborazione e condivisione su molte scelte amministrative, che non mi consentono di dare un contributo utile al perseguimento dell’interesse della città». Lasciando incarichi pesanti, in verità, ricoperti da anni e anni, negli ambiti dell’assetto del territorio – ambiente e delle politiche di sviluppo del territorio. «Constatato che la divaricazione andava aumentando giorno dopo giorno, ho deciso di dare le dimissioni anche in coerenza con il fatto che non sarebbe stata mia intenzione rimanere nel gruppo che intende sostenere il secondo mandato del Sindaco Lungarotti così come hanno dichiarato tanti miei compagni di viaggio; quel viaggio cominciato nel 2004 e coronato con le vittorie del 2009, 2014, 2019» ha spiegato poi, ieri, lo stesso Fratellini nel corso di un incontro che ha visto la presenza per Forza Italia di Emidio Sulpizi con i consiglieri comunali di Forza Italia Franco Possati e Antonio Bagnetti e del consigliere Gianluca Ridolfi della lista Civica Bastia Popolare. Un’occasione per evidenziare anche scelte sbagliate sul piano operativo, dagli impianti sportivi alla pavimentazione di piazza Mazzini, alla sistemazione di via della piscina Eden Rock, evidenziando come, nel tempo, l’amministrazione si è interfacciata sempre di più con i tecnici piuttosto che con la ‘politica’. Per fare cosa, ora? Fratellini sostiene che la città di Bastia ha bisogno di riscoprire il vero spirito del Centrodestra, quello che ha portato alla vittoria nel 2009, a cui hanno contribuito non solo gli «amici che oggi sono qui, ma anche tanti altri che non sono stati più coinvolti o ascoltati e quando sono stati ascoltati i loro suggerimenti non sono mai stati presi in considerazione, come ad esempio quello di ricompattare il centrodestra già da almeno tre anni fa». E quindi in questa fase partirà il confronto come Bastia Popolare, cominciando con l’Intergruppo e Umbria Civica che attualmente siedono in consiglio comunale. Ma si punta all’apertura nei confronti di coloro che vorranno dare il loro contributo, a cominciare dai partiti di centrodestra che dovranno decidere cosa fare in questa fase delicata. Con il centrosinistra che potrebbe approfittare delle divisioni e senza dimenticare Alternativa Popolare del coordinatore nazionale Stefano Bandecchi che ha presentato già il candidato sindaco, Matteo Santoni. Maurizio Baglioni

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