Fabio Coraggi, presidente della società di pallavolo: « Costretti a giocare a Torgiano, Cannara, Pierantonio: chi ci governa non è capace di risolvere il problema impianti»

BASTIA UMBRA – «Noi Bastia Volley chiediamo solamente un impianto degno di essere chiamato tale, dove potere svolgere le nostre attività sportive, ma sembra che stiamo chiedendo troppo a questa amministrazione e a questo assessorato dello Sport. Siamo costretti ad andare a giocare a Torgiano, Cannara, Pierantonio solo perché chi ci governa non è stato capace e non è capace di risolvere i problemi da loro creati ed a trovare soluzioni». Le parole di Fabio Coraggi, presidente del Bastia Volley gettano ancora benzina sul fuoco della polemica sugli impianti sportivi al coperto, dopo la lettera unitaria di tre associazioni (Virtus Bastia, Gymnica Bastia oltre al Bastia Volley). «Tra poco inizieranno i campionati regionali e non abbiamo una struttura omologabile a Bastia Umbra dalla Federazione, così saremo costretti, se in maniera veloce, reale non verranno trovate soluzioni da questa amministrazione, a ritirare le squadre dai relativi campionati – incalza Coraggi – Sono state fatte a monte scelte tecniche sbagliate sulla Pressostruttura (ammesse anche dall’amministrazione) e si continuano ancora a farle, sembra quasi che non vogliano ascoltare consigli e soluzioni al problema pavimentazione da noi date più volte». Coraggi che ricorda pure come, per dicembre, il Bastia Volley abbia organizzato un torneo nazionale di Pallavolo con grande entusiasmo e sacrificio: «Ma saremo costretti a giocare ovunque tranne a Bastia Umbra: non è normale. Vogliamo assolutamente essere considerati, vogliamo tornare ad essere Bastia Umbra».

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