l Pd torna all’attacco dopo l’approvazione del documento riguardante la parte strutturale

BASTIA UMBRA Il Partito democratico di Bastia Umbra bacchetta l’approvazione del prg parte strutturale “che – sostiene la minoranza -prevede un consumo di suolo di 46 ettari (che equivalgono, per intenderci, a 70 campi da calcio) ed è venuto alla luce in tempi spropositati: 14 anni e tre amministrazioni, sulla base di linee di indirizzo stilate dieci anni fa, rendendo il piano anacronistico data la velocità di sviluppo e cambiamento delle società e città odierne”. Secondo i consiglieri dem, “il piano di Fratellini sembra essere stato adottato solo ad uso delle ambizioni politiche ed elettorali del vicesindaco in vista della prossima tornata elettorale: il sindaco Lungarotti per sua stessa ammissione in commissione manifesta numerosi dubbi sul piano, mentre in consiglio tace. È un braccio di ferro silenzioso ma chiarissimo a tutti che – secondo il Pd – si consuma sulle spalle dei cittadini. In questo quadro la Lega, da 4 anni in forte opposizione, con un doppio salto carpiato finge di distinguersi ma poi vota a favore, strizzando loocchiolino alla stessa Giunta che in realtà vorrebbe pugnalare (come ha già fatto 4 anni fa)”.
Entrando nel merito del piano, il Pd critica il fatto che “potenzialmente ad un consumo di un ulteriore 5 per cento dell’intero territorio comunale: ingiustificato per le condizioni socio-economico di Bastia e della Regione (in calo demografico costante da più di 10 anni) e alla luce del paragone con le realtà più avanzate del paese in materia, che in scenari di crescita costante, fissano un limite massimo di consumo di suolo al 3%”. Infine “la pianificazione della mobilità urbana sostenibile è assente dalle considerazioni strategiche del piano, visto che manca ancora ad oggi uno studio del traffico su tutto il territorio comunale”.
Fla.Pa.

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