ASSISI – Il Pd di Assisi ormai assomiglia a un campo di battaglia in cui ognuna delle fazioni in campo mena fendenti contro quella avversaria. Senza esclusione di colpi. Ora a far salire ulteriormente la tensione è lo slittamento ai primi di ottobre del congresso comunale che era previsto per la fine del mese.
La decisione di posticipare l’assise cittadina, probabilmente decisa dalla segreteria regionale, ha ovviamente subito innescato uno scontro tra il segretario comunale uscente, Simone Pettirossi, e il gruppo consiliare del Pd guidato da Edo Romoli (che si candiderà a segretario). Quest’ultimo, senza mezzi termini, addebita lo slittamento del congresso “all’irresponsabilità del segretario che non riesce a comprendere come in questo momento il Pd di Assisi – sottolinea Romoli – abbia bisogno di un gruppo dirigente legittimato a lavorare in vista delle amministrative di primavera”. Fin qui, il consigliere comunale. A stretto giro di posta arriva la replica del coordinatore comunale Pettirossi: “Il Pd di Assisi – dichiara – per uscire dalla logica dei chiacchiericci e dei personalismi, deve fare uno sforzo unitario e scegliere un nuovo segretario comunale che riesca a coagulare su di se un ampio consenso”. Morale provvisoria? Il congresso comunale di ottobre si trasformerà in una conta. Ma non poco influirà il modo in cui verrà gestita la partita sul congresso provinciale.

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