Danni nella zona ancora non difesa. Il sindaco Lungarotti: «Senza quell’intervento conseguenze decisamente peggiori»
L’EMERGENZA
BASTIA Il sindaco di Bastia Umbra Paola Lungarotti lo ha detto chiaro: «Se non ci fossero stati i lavori di consolidamento degli argini del Tescio, tuttora in corso di esecuzione, le conseguenze della bomba d’acqua di venerdì sarebbero state decisamente peggiori». Alla faccia di chi si era divertito a scrivere “lavori inutili” sulle paratie d’acciaio che hanno contenuto il torrente in piena.
I danni maggiori infatti li hanno subiti le case situate lungo il corso del Tescio dove gli argini ancora non sono stati realizzati. Tuttavia le polemiche non si placano. Fino a ieri tutti a criticare “l’orrore dell’acciaio” e la spesa inutile, adesso la critica verte invece sul perché il lavoro non sia stato fatto prima. Il sindaco Lungarotti proprio nella serata di venerdì ha ricevuto per un sopralluogo l’assessore regionale Enrico Melasecche, insieme a funzionari e tecnici. Probabilmente si farà tesoro di quanto accaduto per apportare alcuni accorgimenti nella prosecuzione dei lavori. «Sono stato a Bastia Umbra in mezzo al fango e poi ad Assisi. dice l’assessore Melasecche -. La situazione è ora sotto controllo e siamo riusciti l’altra mattina a far riaprire il ponte di Bastiola. Questo è già un primo risultato evidenzia l’assessore – mentre prosegue la presenza dei tecnici della Regione, in piena collaborazione con quelli dei Comuni e della Provincia di Perugia e i vigili del fuoco, intervenuti subito sul posto dove hanno operato anche numerosi volontari».
Intanto ieri i vigili del fuoco hanno recuperato, dall’alveo del fiume Chiascio a Bastia Umbra, l’automobile inghiottita dal Tescio nella sua corsa impetuosa.
Le operazioni di recupero sono state effettuate in collaborazione con il sindaco del Comune di Bastia Umbra, che a sua volta ha messo a disposizione per l’intervento un mezzo di movimento terra. Una volta recuperata, l’auto è stata posizionata in una zona sicura e concertato il suo trasferimento con le forze dell’ordine presso un deposito autorizzato. Nel frattempo il sindaco di Bastia ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente mediante la quale viene vietato l’accesso alle due passerelle pedonali che attraversano il Tescio (la prima che da via Sardegna porta a via della Libertà e la seconda che da via Carmelo Battaglia porta a via Campiglione) e ad alcuni tratti del percorso verde interessati dall’esondazione del torrente.
Massimiliano Camilletti
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