LA MOSTRA
La mostra nazionale d’Antiquariato di Assisi, che da sabato scorso ha aperto i battenti nei padiglioni all’Umbriafiere di Bastia Umbra, è già entrata nel vivo e si contano file di visitatori e tanti giovani. Apertura fino al 1 maggio con orari,feriale 15-20, sabato e festivi 10-20. Passano tra gli eleganti stand, rinnovati nell’allestimento e nel percorso, appassionati, collezionisti e investitori, attratti dalla nuova formula Amab,che non si limita ad essere un privilegiato punto di riferimento per il settore dell’Antiquariato,ma si evolve in un momento di incontro tra arte antica, moderna e contemporanea.Per Emo e Leonardo Antinori Petrini anime a motori della manifestazione,voluta dalla Società Eventi Arte presieduta da Andrea Tattini, la mostra non è più solo una vetrina dove proporre quanto di meglio il mercato di mobili, quadri, oggetti antichi offre, ma un appuntamento in cui l’arte prende vita, in tutte le
sue articolazioni, dall’antan al contemporaneo. Grande curiosità per gli artisti Gabriella Barbonari, Mauro Bordini, Stefano Chiacchella, Stefania Rosichetti, Saverio Spoldi, sospesi in alto a tre metri d’altezza intenti in una performance per realizzare un’opera omaggio al Perugino, ai suoi luoghi,i suoi cieli.L’opera dovrà essere completata per il primo maggio. Stanno riscuotendo successo alcuni pezzi pregiaticome una tavola della scuola di Giannicola di Paolo di fine 1400 proposta da Bufacchini di Fano; altra forte attrazione per una statuetta lignea del XIV secolo del Marestro di San Ponziano nello stand di Alice Fine Art con sedi a Rimini e Orvieto;interesse anche per un quadro
di Giuseppe De Nittis della seconda metà dell’800, da Ciro Andolfi di Bellizzi di Salerno; mentre una tavola di Lippo d’Andrea del 1430 sta nello stand dell’Ars Antiqua di Milano.
Luigi Foglietti
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