L’INDAGINE
BASTIA Due persone denunciate per i reati di falsità ideologica in concorso e detenzione illegale di armi e munizioni. Tutto è scaturito a seguito dell’intervento degli agenti del Commissariato di Assisi presso un’abitazione di Bastia Umbra per una lite tra ex coniugi. Quando i poliziotti sono arrivati l’ex marito, dopo un’animata discussione, si era già allontanato dall’appartamento dell’ex moglie. Si sono quindi rivolti ai genitori, residenti nello stesso stabile, che hanno riferito di aver ricevuto la visita del figlio finalizzata ad ottenere denaro. Gli agenti hanno poi effettuato un accertamento in merito all’eventuale possesso d’armi da parte del padre dal momento che era destinatario di un provvedimento prefettizio di divieto detenzione armi e munizioni.
Il 69enne ha riferito di averle cedute ad un amico 66enne che le custodiva all’interno di un armadio blindato. I poliziotti si sono recati presso l’abitazione dell’amico per verificare la corretta detenzione delle armi in suo possesso, constatando che, tra quelle denunciate, non risultava un revolver lanciarazzi. Sentito in merito, il 66enne non è stato in grado di spiegare che fine avesse fatto l’arma.
Per questi motivi i due uomini sono stati denunciati. Gli agenti hanno poi provveduto al sequestro delle armi detenute presso l’abitazione del 69enne e al ritiro cautelare delle altre armi e delle munizioni detenute nell’abitazione dell’amico, al quale è stata anche ritirata la licenza.
Massimiliano Camilletti
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