In tanti si chiedono se ci sia correlazione con la pubblica illuminazione spenta «Stiamo valutando delle uscite notturne in auto per controllare le nostre zone»
ASSISI I furti che interessano il territorio e la pubblica illuminazione spenta sono correlati? E’la domanda che si pongono alcuni cittadini, che vanno al contrattacco: chiedendo da un lato che l’amministrazione municipale ci ripensi dopo che è stata scelta la strada dello spegnimento delle luci per motivi legati al risparmio, dall’altra ipotizzando la discesa in strada di ‘ronde’, intese come giri notturni da parte dei cittadini per controllare cosa accade nel territorio. «La decisione amministrativa di spegnere l’illuminazione pubblica nelle ore notturne provoca nel cittadino una sensazione di insicurezza – sottolineano i promotori dell’iniziativa – e potrebbe favorire l’opera dei topi di appartamento. Nell’attesa che l’amministrazione municipale ci ripensi, noi cittadini stiamo organizzandoci da soli, raccogliendo adesioni per delle ronde notturne, per il momento con le auto». Tema quello delle ronde, da sempre delicato. «Stiamo valutando – aggiungono i promotori della protesta-proposta –; si tratterebbe, questa è la nostra intenzione, di uscite notturne per monitorare le nostre zone». Realtà, quella assisana, ma anche quella contigua di Bastia Umbra, costrette a fare i conti con il fenomeno dei furti; fenomeno in continua evoluzione. Se quello nelle case rappresenta purtroppo un ‘classico’, con i malviventi pronti a colpire anche di giorno e in orari in cui è possibile trovare gente nella abitazioni, di recente sta prendendo piede un altro filone: quello del furto di volanti, cruscotti, navigatori di macchine e accessori tecnologici di macchine, in particolare Mercedes, Bmw e Audi. La settimana scorsa almeno sei sono stati i casi, fra il territorio assisano e quello bastiolo: colpi messi a segno da ‘specialisti’. «Nel mio caso hanno spaccato un deflettore e poi hanno smontato volante e tutta la parte del cruscotto – spiega uno dei derubati, amareggiatissimo -. Avevo la macchina parcheggiata sotto casa e non avrei mai pensato di vivere una situazione del genere in una realtà tranquilla come la nostra». Colpi messi a segno in pochi minuti, in alcuni dei casi proprio con il favore delle tenebre, visto le limitazioni alla pubblica illuminazione. Un fenomeno che rischia di prendere piede e da tenere in considerazione anche perché chi è stato colpito si trova a dover pagare diverse migliaia di euro per poter rimettere a poste le auto. Maurizio Baglioni
comments (0)
You must be logged in to post a comment.